CERVETERI - Dovranno continuare a operare senza potersi avvalere di un’autoscala. Protagonisti: i vigili del fuoco della caserma di Cerenova che si ritrovano a coprire un territorio che va da Focene a Santa Marinella passando ovviamente per Cerveteri e Ladispoli. Con l’arrivo della stagione estive, le tute rosse di stanza sul territorio si stanno rimboccando le maniche quotidianamente tra incidenti stradali e incendi boschivi. Il problema però rimane sempre lo stesso: in caso di un’emergenza ai piani alti di un palazzo, i pompieri dovrebbero chiedere l’intervento dell’autoscala provniente dalla caserma di Civitavecchia o da quella di Ostia. Con i tempi di intervento che rischiano di allungarsi. «Le criticità sono varie - ha spiegato Riccardo Ciofi, segretario generale della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Roma e Rieti -a cominciare dall’autoscala. Un mezzo di elevazione è fondamentale per questo territori». E Ciofi punta i riflettori anche su un altro aspetto: il personale etrusco è inserito nel quadro della “sospendibilità”, con una chiamata cioè da Civitavecchia o da Bracciano, la squadra in servizio partirebbe subito, lasciando sguarnite le due città del litorale. Un problema non di poco conto considerando anche che in estate la popolazione sul territorio tende a raddoppiare. «Se poi parte la squadra in direzione di Civitavecchia e Bracciano restano a Cerenova tre o quattro unità al massimo - evidenzia ancora Ciofi - Ci vogliono più uomini e mezzi».
L’auspicio per il sindacato è che con la riorganizzazione nel comando provinciale, in programma a gennaio 2024, la situazione possa cambiare. «Ci auguriamo che ogni sede operativa venga rafforzata, soprattutto questo tratto costiero del litorale a nord di Roma così carente. Occorrerebbero centinaia di pompieri solo per Roma e provincia».
E per il caposquadra e coordinatore Area Nord della Fns Cisl bisogna lavorare anche per ottenere la non sospendibilità. «Se la squadra 17A di Civitavecchia esce per un intervento lungo - spiega Fargnoli facendo un esempio - siamo noi da Cerveteri che andiamo a coprire la zona per la presenza del porto e della centrale Enel. Stesso discorso per Bracciano. Eppure il nostro servizio copre, oltre Cerveteri e Ladispoli, anche Santa Marinella e il comune di Fiumicino fino a Coccia di Morto. È davvero tanto».
Il coordinatore Area Nord della Fns Cisl inoltre ricorda anche la mozione approvata in massima assise cittadina quando lui era consigliere comunale. Anno: 2016. «Riuscimmo a far approvare in sede consiliare una mozione sull’arrivo dell’autoscala a beneficio del comprensorio. Poi il punto è stato votato anche dal comune di Cerveteri. Finora le richieste sindacali però sono rimaste inascoltate».

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