Viale Trieste, lavori di messa in sicurezza entro settembre per riaprire la strada entro ottobre. Un luogo che purtroppo ha provocato una ferita a livello emotivo a tutta la città. Ieri, nel primo consiglio dopo la pausa estiva, una selva di interrogazioni sono state presentate da parte della minoranza sul ripristino dell’arteria, teatro del tragico incidente in cui ha perso la vita il 15enne Leonardo Cristiani a bordo del suo motorino lo scorso 9 giugno. Tutte incentrate sul perché la zona sia ancora transennata e l’amministrazione non sia ancora intervenuta, nonostante il dissequestro del tratto da parte della Procura sia stato recapitato a fine luglio.

Un ritardo di cui ha dato spiegazione l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Floris, precisando che «il provvedimento di dissequestro in Comune è arrivato l’8 agosto». Con la puntualizzazione della sindaca Chiara Frontini che ribadisce: «È stato notificato a me l’8 agosto». Il titolare dei Lavori pubblici poi prosegue: «Consapevoli della drammaticità della situazione, gli uffici si sono immediatamente attivati ma ci sono i tempi amministrativi. Inoltre la prossimità del Ferragosto rendeva difficile reperire ditte per effettuare l’intervento e anche per le stesse imprese potersi procurare i materiali necessari».

Con conseguente prolungamento dei tempi. Ora però «l’iter amministrativo è quasi terminato, entro la fine di questo mese si procederà coi lavori per arrivare entro fine ottobre alla sistemazione del tratto e alla riapertura a doppio senso di viale Trieste». 70mila euro il costo previsto per l’intervento di messa in sicurezza.

A chiedere lumi sul ritardo e sulla tempistica dell’intervento i consiglieri Giulio Marini di Fi-Udc-Fondazione, oltre ad Andrea Micci della Lega e Francesca Sanna del Pd che inoltre hanno ampliato il discorso alle recenti modifiche apportate alla viabilità della zona, vedi via Monfalcone e senso unico in via del Crocifisso.

Stigmatizzata la tempistica di tali variazioni, avvenute proprio in concomitanza con la riapertura delle scuole con la conseguenza di aver generato una situazione di caos totale. Letizia Chiatti, consigliera del gruppo misto, ha chiesto di poter prendere visione del provvedimento di “dissequestro condizionato”. Nessun problema da parte della sindaca, destinataria della notifica, «a mettere a disposizione dei consiglieri l’atto per la presa visione» invitandoli però alla massima riservatezza «trattandosi di una vicenda delicata su cui è in corso un’indagine».

In apertura dei lavori consiliari, l’aula ha proceduto alla elezione di Andrea Micci a consigliere componente la commissione per l’aggiornamento dell’albo dei giudici popolari della corte d’assise e corte d'assise d’appello giudici popolari.