LADISPOLI – Studenti in piazza con la Polizia di Stato per una giornata itinerante sulla prevenzione contro truffe e cyberbullismo ma non solo. “Una vita da Social”, questa l’iniziativa voluta dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”, approdata ieri a Ladispoli dopo aver fatto tappa a Bracciano con l’adesione degli istituti comprensivi della città e anche di varie scuole superiori. L’evento si è svolto in piazza Rossellini e ha coinvolto, oltre agli uomini del commissariato di via Vilnius, la polstrada di Cerveteri-Ladispoli, la polizia ferroviaria di Civitavecchia, le unità cinofile di Ladispoli, gli esperti della scientifica, la polizia a cavallo e naturalmente la polizia postale di Roma. Un incontro all’insegna della sensibilizzazione e della prevenzione dei rischi e pericoli della rete rivolte soprattutto ai minori con in prima linea il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della polizia postale. Gli operatori della polizia in questi anni – ed è emerso dai dati di ieri - hanno incontrato oltre 3 milioni di studenti, sia nelle piazze sia nelle scuole, 247mila genitori, 142mila insegnanti per un totale di 21mila istituti scolastici tra cui ora Ilaria Alpi, Corrado Melone, Ladispoli 1 e Terzo Circolo. La frequentazione massiva dei social-network occupa sempre di più il tempo dei giovani creando dipendenza e – ha detto la polizia - un utilizzo eccessivo può tuttavia mostrare conseguenze non sempre positive. Tutto questo è stato spiegato ai giovani radunati ieri a Ladispoli. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online e comunque contrastare qualsiasi forma di odio che si espliciti attraverso la rete. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo. È stata anche l’occasione però di effettuare percorsi multimediali in 3D per la sicurezza grazie al supporto degli agenti della stradale. Oppure apprendere il corretto utilizzo della stazione ferroviaria con gli insegnamenti della polfer mentre la scientifica ha preso le impronte digitali dei bambini. Le unità cinofile invece hanno schierato i cani antidroga che con il loro fiuto eccezionale sono stati abili in pochi secondi a trovare le sostanze proibite in una delle tante valigie. Tutti poi a fare le foto con i poliziotti a cavallo e con la storica Lamborghini che ha raggiunto piazza Rossellini. Presenti anche il sindaco ladispolano, Alessandro Grando e poi Margherita Frappa, assessore alle Politiche scolastiche.

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