CERVETERI - La flessione sulle presenze turistiche arriva anche nella città etrusca, costa compresa. Nell'entroterra intanto dove vi sono molti agriturismo il calo si è aggirato intorno al 15% rispetto allo scorso anno, con l’assenza di turismo oltre confine. Negli anni passati erano soprattutto gli olandesi a scegliere le località del territorio, ma quest'anno non se ne è avuta traccia. «Diciamo che alla fine della fiera siamo riusciti a difenderci - spiega Roberto Eufemi, titolare di una struttura ricettiva - . Sono stati tre mesi difficili, con prenotazioni molto a rilento, a causa degli aumenti che stanno prendendo il sopravvento». Un altro dato poco incoraggiante - sostiene ancora Eufemi - è proprio l’assenza degli stranieri. «Fino a qualche anno fa avevamo molti villeggianti di altre nazionalità, che non abbiamo più visti. Speriamo in un settembre diverso, con più presenze di stranieri come olandesi e tedeschi ad esempio, visto che per loro è il mese più adatto per le vacanze».

Anche lungo il litorale, a Campo di Mare, il ribasso negli stabilimenti è stato evidente, con almeno il 10% in meno rispetto al 2022. Le presenze giornaliere sono quelle più eloquenti, dal momento che oggi per trascorrere una giornata non bastano nemmeno più 100 euro al giorno e i numeri sono più impietosi per una famiglia numerosa.   

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