CERVETERI - Rispetto all’anno scorso, sono rimasti a casa per le vacanze il 15% dei cerveterani. Secondo la stima degli esperti ad aver inciso sul calo delle partenze le spese ormai troppo alte, a partire dalla benzina passando per mutui e bollette. A preoccupare le famiglie è il mese di settembre, con l’inizio delle scuole che in genere grava parecchio sull'economia della famiglia. Libri, diari e cartelle per la scuola, i soldi da spendere sono molti. «Noi abbiamo rinunciato alle vacanze per non trovarci in difficoltà a settembre - spiega Gabrielle Rondinelli - . Con una famiglia di quattro persone era impossibile fare una vacanza lunga e costosa, quindi abbiamo optato per dei brevi week end in Toscana. Noi come altre famiglie siamo preoccupati per il mese che sta per arrivare, visto che iniziano le spese serie, irrimandabili, che riguardano le attività sportive e scolastiche, che ricoprono una voce pesante nella gestione familiare». Una preoccupazione che si estende in altri nuclei. «Siamo stati in vacanza, anziché due settimane, una - è la testimonianza di Paola Maria, altra signora cerveterana - Non potevamo altrimenti, abbiamo la rata del mutuo in scadenza, altre spese da sostenere, anche per noi con le stangate in arrivo sono cambiate le abitudini».

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