RONCIGLIONE - “Ecco come evitare truffe e malfattori che approfittano della buona fede degli anziani”. Al via a Ronciglione il ciclo di incontri dei carabinieri.

«L’arma dei carabinieri, nell’ambito del territorio della provincia di Viterbo, intensifica l’opera di sensibilizzazione finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell’odioso fenomeno delle truffe ai danni in danno degli anziani», lo fanno sapere dal Comando provinciale.

A Ronciglione, il comandante della compagnia carabinieri, maggiore Antonio Moramarco, insieme al comandante della stazione di Ronciglione, luogotenente Angelo Cristofori, rispondendo all’invito del locale comitato della Croce Rossa Italiana, ha incontrato un gruppo di cittadini a cui sono stati dispensati consigli su come evitare i possibili attacchi di malfattori senza scrupoli che approfittano della buona fede dei più anziani.

Troppo spesso le forze dell’ordine si trovano a dover fronteggiare i gravi reati di truffa che causano nelle vittime una caduta psicologica, oltre il danno economico, che va a minare persino il grado di autonomia e socializzazione delle persone colpite. L’ultimo caso registrato nei giorni scorsi a Faleria, dove una donna è stata vittima di una truffa orchestrata da un sedicente carabiniere, che le ha telefonato sostenendo che suo nipote era stato coinvolto in un incidente stradale. Sfruttando l’ansia della donna, l’ha convinta a versare una somma di denaro di 4mila euro, per evitare ulteriori problemi legali al nipote. Somma che la donna, sconvolta dalla notizia, ha consegnato all’uomo, che subito dopo la telefonata si è presentato presso la sua abitazione. Fatti analoghi nei giorni scorsi sono stati denunciati purtroppo anche in altri comandi arma della Tuscia, nel capoluogo come nei centri più piccoli, segno tangibile che la provincia di Viterbo continua ad essere battuta palmo a palmo da queste organizzazioni criminali dedite a questo tipo di odiosi reati e che purtroppo gli appelli a prestare attenzione a tali tentativi di truffa spesso sono ancora risultati vani.

Proprio per questo motivo vengono svolti questi incontri, quello di Ronciglione è il primo di una serie richiesta da Anna Rita De Nardo, commissario Cri per Ronciglione, Sutri e Vejano, ed è stato costruttivo e propizio per trasfondere una rassicurazione sociale e consolidare il rapporto di vicinanza dei Carabinieri e delle Istituzioni a tutti i bisognevoli di aiuto, specie quelli rientranti nelle fasce più vulnerabili della popolazione.

Nei prossimi giorni, l’Arma dei carabinieri incontrerà i cittadini di Sutri e gli studenti del liceo scientifico di Ronciglione per proseguire nell’iniziativa di offrire un’occasione di confronto e dibattito su tematiche di assoluta attualità in un’ottica di crescita, nelle nuove generazioni, di consapevolezza e di condivisione dei valori di cittadinanza, di legalità, nel pieno rispetto del prossimo e di vicinanza agli anziani e alle persone più esposte ai pericoli.

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