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SANTA MARINELLA – I dipendenti della Gesam, la società che ha in appalto la raccolta differenziata, hanno deciso di scioperare il 26 maggio. I motivi che hanno indotto i lavoratori a scendere in piazza, sono i soliti e cioè le condizioni di lavoro, i mezzi meccanici non a norma, i carichi di lavoro per i dipendenti che attualmente coprono il servizio spesso da soli, gli spogliatoi non adatti. “Noi esprimiamo solidarietà ai lavoratori Gesam – commenta il direttivo del gruppo civico Il Paese che Vorrei - chi vive o frequenta Santa Marinella verifica quotidianamente i pesanti disservizi che la Gesam costringe a subire i lavoratori. Poco sappiamo invece delle condizioni di lavoro, in cui operano i suoi dipendenti. Eppure quanto essi denunciano nel documento di proclamazione dello sciopero è strettamente collegato con il servizio di pulizia e raccolta rifiuti e quindi ci riguarda da vicino. Ne viene fuori un quadro sconcertante, i mezzi sono fatiscenti, sporchi e insalubri perché non sanificati periodicamente, vengono utilizzati oltre i livelli massimi di carico, con grave rischio per chi li conduce e in violazione del codice della strada, le condizioni di lavoro sono sempre più stressanti, si ricorre al subappalto in contrasto con le norme vigenti, e se poi qualcuno protesta ne subisce le conseguenze sul piano disciplinare. Tutto ciò d’altra parte non stupisce più di tanto, la Gesam non solo non rispetta le regole del rapporto di lavoro, ma neanche quelle del contratto d’appalto, tutti vediamo e da anni i salti di corsa nella raccolta porta a porta e il conseguente accumulo dei rifiuti, le discariche a cielo aperto non bonificate, le strade sporche e così via. Quello che invece stupisce è la sostanziale assenza di reazione dell’amministrazione, che pure ha gli strumenti offerti dal contratto d’appalto, per ottenerne il rispetto, a cominciare dalle sanzioni economiche. Nel contratto, ad esempio, si elencano dettagliatamente le sanzioni economiche, che vanno irrogate per ogni mancanza o inadempimento, e che però, dall’inizio dell’appalto sono state applicate una sola volta, il mese scorso”.
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