LADISPOLI – «La variante tra la statale è viale Mediterraneo è urgente». I cantieri di Punta di Palo proseguono ad oltranza ma a preoccupare è la viabilità. L’aumento della popolazione a ridosso della fascia Aurelia, si parla di quasi duemila residenti in più, non fa che alimentare le preoccupazioni di automobilisti e pendolari già alle prese con il traffico in una città che sta esplodendo. D’estate poi il numero degli abitanti sale da 40mila a 100mila e la situazione è ingestibile: non si trovano parcheggi, in alcune giornate da Ladispoli a Cerveteri, comuni distanti solo tre chilometri, ci si impiega più di 20 minuti. Ecco perché torna prepotentemente alla ribalta la realizzazione di un nodo viario fondamentale: il terzo ingresso per Ladispoli. Andando verso Civitavecchia, si supererebbe lo svincolo sud e si entrerebbe a sinistra verso viale Mediterraneo e quindi il quartiere Cerreto laddove è nato il progetto Arbolia con la piantumazione di migliaia di alberi. L’iter non è ancora iniziato ed è in una fase primordiale. Più i lavori di Palo vanno avanti, più per residenti e comitati è vitale accelerare questo collegamento. Il sindaco considera questa opera comunque tra quelle prioritarie. «Senza dubbio – ammette Alessandro Grando – ed è un’opera da svariati milioni di euro. Proprio per questo è anche un iter lungo e tortuoso con diversi soggetti che dovranno essere coinvolti come Anas, per quanto riguarda l’Aurelia, e Regione per il discorso urbanistico ma anche privati a ridosso dei terreni. Quando ad ottobre ci sarà la pronuncia sulla Vas credo che il quadro sarà più completo anche per la variante». Affascinante il discorso relativo al nodo viario che attraverserà il futuro bosco urbano vicino al fiume Sanguinara. Un altro progetto ambizioso.

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