CIVITAVECCHIA – Ad un anno dall’introduzione del nuovo programma di esercizio del trasporto pubblico locale (tpl), la Civitavecchia servizi pubblici (Csp) ha reso noti i risultati raggiunti, gli sviluppi futuri e le sfide superate. Quella che è stata chiamata la “rivoluzione tpl” è attiva dal 1° settembre dello stesso anno. Il programma ha cambiato radicalmente un servizio che, fino ad allora, operava con un modello introdotto negli anni Settanta. Le vecchie linee, spesso caratterizzate da itinerari lunghi e da una frequenza ridotta (circa una corsa ogni ora), non rispondevano più alle esigenze di una città in costante crescita. La nuova configurazione ha migliorato significativamente la frequenza delle corse, portandola a una media di una corsa ogni 40 minuti, e ha introdotto due linee circolari di raccordo che garantiscono collegamenti più rapidi tra periferie e centro città. Secondo Csp l’obiettivo principale della “riforma” era ottimizzare l’accessibilità ai principali punti d’interesse, come l’ospedale, il tribunale, la stazione ferroviaria e gli istituti scolastici. Particolare attenzione è stata dedicata ai quartieri densamente popolati di San Liborio e Campo dell’Oro-San Gordiano, ora serviti da più linee che consentono un accesso rapido al centro. I dati riportati dall’azienda evidenziano il successo della “rivoluzione”.

Nel periodo settembre 2023-agosto 2024, i proventi da traffico (biglietti e abbonamenti) sono cresciuti del 7,2%, passando da 256.581 euro a 275.004 euro. Anche la percorrenza chilometrica complessiva ha registrato un incremento significativo, raggiungendo i 569.905 chilometri (+13,3% rispetto all’anno precedente).

Tra le novità più apprezzate dagli utenti c'è il biglietto a tempo, che consente di utilizzare due linee nell’arco di 90 minuti, ottimizzando gli spostamenti urbani. Inoltre, le linee dedicate agli studenti (Linea Studenti 1 e 2) e quelle estive per attrazioni come il parco acquatico “Aquafelix” e le Terme Taurine hanno garantito un servizio flessibile e adattabile alle diverse esigenze stagionali.

Un altro elemento innovativo è rappresentato dai servizi di Tpl “a chiamata”, pensati per gruppi di almeno dieci persone. Questi servizi, rivolti a scolaresche, associazioni, turisti e società sportive, introducono una flessibilità inedita, permettendo di collegare anche le zone a bassa densità abitativa.

Di grande rilevanza è anche la linea speciale che collega il terminal crocieristico con la stazione ferroviaria. Riservata ai crocieristi muniti di carta d’imbarco, questa linea ha registrato un incremento del 14,57% nei proventi da traffico rispetto all’anno precedente. Grazie al sistema di bigliettazione elettronico KentKart, l’acquisto dei titoli di viaggio è diventato più semplice ed efficiente. La linea, spiegano da Csp, è ormai considerata un fiore all’occhiello del trasporto pubblico locale, ricevendo numerosi apprezzamenti da parte di armatori e crocieristi. La riforma ha incluso anche importanti investimenti per il rinnovo della flotta. Grazie al piano triennale 2023-2025, sono stati introdotti due nuovi autobus Euro 6 Iveco “Moby”, portando il totale a 19 mezzi, tutti a basso impatto ambientale e dotati di pedane per l’accesso ai disabili. Con un’età media di 4,3 anni, la flotta di Civitavecchia si colloca tra le più moderne della Regione Lazio, ben al di sotto della media nazionale di 10,3 anni. Il rapporto evidenzia anche un miglioramento del margine operativo lordo, che ha raggiunto i 472.476,47 euro. La percentuale di copertura dei costi di produzione attraverso i proventi da traffico ha toccato il 61,8%, un valore quasi doppio rispetto alla media regionale e probabilmente tra i più alti a livello nazionale. Grazie alla riduzione dei costi del carburante e all’introduzione di nuove entrate derivanti dalla commercializzazione degli spazi pubblicitari sugli autobus (stimati in 30.000 euro annui), si prevedono ulteriori miglioramenti economici.

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