Terza edizione della “Notte delle edicole” in tutta la provincia. Mercoledì i giornalai lasceranno accese le insegne dei loro punti vendita, che resteranno aperti oltre l’orario di chiusura per ribadire ancora una volta che “le edicole da “lanterne della democrazia” sono diventate “fari” che, metaforicamente e non solo, illuminano le città come si è dimostrato (e si sta dimostrando) in tutti questi anni, compreso il periodo più acuto della pandemia”. In questa occasione, le strutture provinciali del Sinagi, il sindacato degli edicolanti, a seconda delle caratteristiche locali, decideranno le modalità dell’iniziativa, e le edicole che prolungheranno l’orario di apertura potranno anche essere più di una per città. Si chiederà comunque a tutti gli edicolanti di lasciare accese le insegne dei loro punti vendita e di ritrovarsi presso le edicole che rimarranno aperte. Si inviteranno e incontreranno amministratori pubblici, editori, distributori locali e tutti i cittadini che vorranno partecipare sostenendo con la loro presenza il ruolo fondamentale delle edicole sul territorio anche come presidio sociale.

«La situazione che si è venuta creare nella filiera editoriale nell’ultimo decennio - spiega Nicola Becattini, segretario provinciale Sinagi - impone una svolta decisa e un cambio di rotta. Il Sinagi ha ripetutamente proposto di fare un accordo di filiera vero per mettere in sicurezza, almeno per qualche tempo, l’intero sistema, richiesta che non è più possibile non accogliere con urgenza, se si vuole mantenere il patrimonio rappresentato dalla filiera editoriale italiana, a iniziare dalla rete di vendita e in questo contesto è improrogabile ripensare all’organizzazione della distribuzione locale che sta creando enormi difficoltà nella gestione delle edicole e, di conseguenza, nel servizio ai clienti».