SANTA MARINELLA - Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla presidentessa del Consorzio Prato del Mare, che si era rivolta ai giudici per bloccare la costruzione del nuovo asilo nido comunale. In una nota, il sindaco Tidei esterna la sua soddisfazione e annuncia che l'opera verrà realizzata nei tempi previsti. “Dispiace molto - dice Tidei - avere ancora conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che l’amministratrice del Consorzio Prato del Mare, invece che difendere gli interessi di tutti gli abitanti e residenti di Prato del Mare difenda solo i propri di interessi e di quelli che utilizzano queste residenze anche come seconde case Dispiace altrettanto che la suddetta amministratrice, in un comunicato, si rivolga ai cittadini di Prato del Mare asserendo che “la comunicazione del Sindaco è purtroppo gravemente non veritiera”.

L’unica verità è che il tentativo di bloccare la nascita di una struttura tanto attesa dalle famiglie della cittadina, oltre ad essere un’azione irrispettosa delle legittime attese della popolazione, alle quali stiamo dando delle risposte, è totalmente infondata anche sul piano giuridico. Le sentenze dei giudici amministrativi lo confermano in maniera incontrovertibile. Il Tribunale Amministrativo per il Lazio con sentenza pubblicata il 23 gennaio scorso e che tutti possono consultare sul sito on-line della Giustizia Amministrativa, ha statuito che “Il ricorso è, in parte, irricevibile, e, per il resto, inammissibile”, pertanto i cittadini onesti intellettualmente possono capire e decidere autonomamente se questa sentenza ha dato ragione al Consorzio oppure al Comune. Peraltro il Comune, già in una mia precedente legislatura come Sindaco, con deliberazione del Consiglio Comunale del 2006 aveva acquisito, tramite cessione, l’area al patrimonio comunale sia per la chiesa che per la realizzazione di attrezzature scolastiche, deliberazione mai impugnata dal Consorzio, né osteggiata, da nessuno, nemmeno in maniera informale. Considerato inoltre il lavoro svolto da questa amministrazione, tra mille difficoltà, per reperire fondi europei del Pnrr, che per Santa Marinella ammontano ad oltre 20 milioni di euro per non intaccare le tasche dei cittadini, sentirsi osteggiati, addirittura con ricorsi in tribunale, per la creazione di servizi pubblici scolastici è veramente ridicolo. Ritengo che dovere di una amministrazione e di un Sindaco, sia quello di realizzare opere e servizi pubblici per migliorare e facilitare la vita quotidiana dei cittadini, residenti e turisti e non quella di dibattere con una solo persona, che impugna innanzi al tribunale, sia al Tar che al Consiglio di Stato, con i soldi dei consorziati, tutti gli atti emessi da questa amministrazione. La miope ed alquanto strumentale posizione della presidente inoltre è stata già censurata dal Tar il quale ha affermato il principio che in un'area di proprietà pubblica nessuna vessazione può essere imposta da un Consorzio privato, soprattutto quando è acclarato non esserci alcuna lesione dei diritti altrui. Quindi, pur non volendo polemizzare ulteriormente con l'amministratore del Consorzio, la inviterei a spendere meglio le risorse private dei propri consorziati”. “Le ricordo – conclude il sindaco - le totali e macroscopiche inadempienze degli obblighi convenzionali del Consorzio stesso e già dai primi anni '90 ad oggi, i consorziati godono di molti servizi pubblici forniti dal Comune. Non risponderò più alle provocazioni dell’amministratrice del Consorzio preferendo impegnare il tempo, insieme a tutti i miei collaboratori, a lavorare su progetti e iniziative per un futuro migliore per tutti, anche per i cittadini di Prato del Mare”.

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