FIUMICINO - Proclamato lo stato di agitazione dei Taxi di Fiumicino: così si legge in una nota delle sigle sindacali di Fiumicino Cgil, Casartiginani, Urtitaxi, comitato spontaneo Taxi.

Lunedì si è tenuta una assemblea spontanea da parte dei tassisti in attesa che cambi qualcosa sul fronte Enac, ovvero che l’ente accogli le istanze del Comune e dei tassisti e sospenda l’ordinanza che dovrebbe andare in vigore oggi, 9 gennaio.

«Enac ha emanato questa ordinanza in piena violazione delle norme nazionali e regionali- prosegue la nota-impedendo ai tassisti di Fiumicino di poter prendere dai 18 posti presenti in aeroporto un cliente con destinazione fuori comune.

Siamo veramente sconcertati, ci siamo riuniti in aeroporto in assemblea per discutere che forme di lotta intraprendere contro questa grave violazione da parte di Enac: è nostra intenzione intraprendere tutte le forme di protesta possibili per far valere i nostri diritti».

Nei giorni scorsi già il sindaco Baccini era intervenuto esprimento la sua cont`rarietà all’ordinanza che, secondo il primo cittadino, avrebbe «discriminato una categoria di lavoratori, esorbitando dalle proprie competenze, limitate invece alla sola gestione dei flussi veicolari in entrata ed in uscita dall’aeroporto; flussi che non possono di certo tradursi in una illegittima ed ingiustificata compressione del mercato a danno dei lavoratori locali ed, in definitiva, di tutti gli utenti.

Farò tutto quello che è necessario per difendere la mia città da simili scorrettezze».

Dopo il sindaco anche l’opposizione ha espresso la sua contrarietà chiedendo che «Il Comune di Fiumicino faccia ricorso contro l'ordinanza Enac che discrimina gli operatori taxi del nostro territorio» lo dichiarano la consigliera comunale Erica Antonelli, ex assessora alle Attività Produttive, e il capogruppo PD, Ezio Di Genesio Pagliuca.

«Non è accettabile che l'amministrazione comunale venga messa da parte e completamente bypassata su tematiche che non riguardano la mera organizzazione logistica aeroportuale, ma riguardano direttamente il lavoratori del servizio pubblico non di linea del territorio, nonché la necessità di soddisfare una utenza che, con il Giubileo alle porte, sarà crescente. Fiumicino non è seconda a nessuno - affermano i due consiglieri comunali - e sulle decisioni che la riguardano da vicino deve poter contare e dire la sua. Per questo - aggiungono - proponiamo che il Comune predisponga subito il ricorso al Tribunale amministrativo competente, come fatto dalla nostra amministrazione in passato, contro un'ordinanza che non rispetta le norme di settore e che penalizza fortemente i lavoratori e le lavoratrici del comparto locale», concludono i rappresentanti PD.