TARQUINIA - Non bastava il caldo africano a mettere in difficoltà le famiglie in questa estate 2024 da bollino rosso. A Tarquinia i cittadini sono costretti a fare i conti anche con la carenza idrica.

Il primo episodio si è registrato nei giorni antecedenti a Ferragosto con il Codacons che ha lanciato un primo allarme: «Manca come ogni anno l’acqua ai piani bassi di Tarquinia, proprio quando ce ne sarebbe più bisogno», il grido dell’associazione il 12 agosto. «Invitiamo i consumatori a non pagare la bolletta, a meno di esaurienti spiegazioni da parte della società coinvolta», aveva detto il Codacons nel segnalare la « triste consuetudine che ormai sembra impossibile modificare, e che colpisce i cittadini proprio nel momento in cui – a causa della calura – di acqua ci sarebbe più bisogno».

«La società coinvolta – Talete spa - aveva sottolineato il Codacons -interpellata, ha fornito spiegazioni solo parziali e del tutto insufficienti: secondo il personale della società anzi “il problema non dovrebbe porsi”, avendo gli invasi pieni dall’inverno scorso.Non dovrebbe, ma nei fatti il problema comunque si verifica: per questo il Codacons invita i cittadini a non pagare la bolletta dell’acqua fino a che non saranno fornite esaurienti spiegazioni e opportune soluzioni per far fronte, e magari finalmente risolvere, questo eterno, risolvibilissimo problema». A distanza di cinque giorni i problemi si ripresentano, e il Condacons torna all’attacco. «Come un appuntamento fisso, puntuale è arrivata la rottura sulla Tuscanese che ha lasciato Marina Velca all’asciutto, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del fatto che la rete idrica a Tarquinia è ridotta ormai a un vero e proprio colabrodo». Per l’associazione, da sempre vigile riguardo i disservizi nel periodo estivo che possono comportare gravi disagi per turisti e residenti, «è ora di commissariare la società Talete, responsabile dei continui problemi alla rete, e avviare cause legali per danni da vacanza (in questo caso, Ferragosto) rovinata. Solo in questo modo, forse, si riusciranno a individuare soluzioni concrete di fronte a problemi che, altrimenti, sembrano destinati a riproporsi ciclicamente».

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