TARQUINIA - Si stringe il cerchio intorno al mercato della prostituzione sull’Aurelia. I carabinieri della stazione di Tarquinia sono decisi a debellare l’intensificarsi del fenomeno. Domenica scorsa i militari dell’Arma, al comando del luogotenente Stefano Girelli, sono intervenuti al chilometro 84 dove una lucciola italiana, ‘‘new entry’’ da alcuni giorni, aveva presso possesso della piazzola da tempo peraltro occupata da una rumena già nota alle forze dell’ordine. La straniera, in passato arrestata e anche denunciata dalla polizia stradale per atti osceni in luogo pubblico, non ha mai abbandonato la ‘‘postazione di lavoro’’ che evidentemente risulta essere piuttosto redditizia e dunque ambita anche da altre prostitute. L’incremento della presenza delle lucciole in zona, dove peraltro si trova anche un esercizio commerciale, preoccupa i tarquiniesi che hanno subissato i carabinieri di segnalazioni. I militari hanno dunque deciso di intervenire. Il blitz è scattato domenica, quando i militari in borghese hanno avvicinato la giovane italiana e l’hanno fermata proprio mentre era intenta ad esercitare il meretricio. Condotta in caserma per le verifiche del caso, per la donna è scattata una denuncia a piede libero. Sia la prostituta italiana sia la rumena sono state raggiunte dal foglio di via e per tre anni non potranno stare a Tarquinia. La giovane prostituta, dopo le formalità di rito, è stata rilasciata dai militari che però l’hanno pedinata e bloccata al momento in cui è stata caricata in macchina dal ‘‘pappone’’ che ogni giorno era usuale accompagnare la prostituta al chilometro 84 per poi riprenderla al termine della giornata. Il romano, già noto alle forze dell’ordine, è stato perquisito dai carabinieri che lo hanno trovato in possesso di un coltello; è stato denunciato per favoreggiamento personale e detenzione di arma. Secondo la ricostruzione dei militari l’uomo era anche reduce da una lite con l’omologo della rumena. In sostanza sarebbero volate minacce tra reciproci ‘‘papponi’’. Resta alta la guardia da parte dei carabinieri sul fenomeno del mercato della prostituzione che in alcuni casi rischia di degenerare in episodi di violenza anche gravi. E’ ancora vivo il ricordo di quanto accaduto 10 anni fa, quando una prostituta ed un vigile urbano furono trovati morti in una piazzola dell’Aurelia, uccisi da quello che venne definito il killer delle nigeriane. Un’altra prostituta, qualche anno più tardi, venne invece trovata assassinata sulla Tarquiniese, in località Montebello.
Tarquinia, mercato della prostituzione: il cerchio si stringe
Blitz dei carabinieri al chilometro 84 dell’Aurelia a seguito di numerose segnalazioni Denunciato ‘‘pappone’’ sorpreso col coltello. Foglio di via per due ‘‘lucciole’’
2 novembre, 2011 • 16:28