LADISPOLI - Preannunciata per ottobre, al massimo novembre, la terza rata della Tarip arriverà ai ladispolani ad inizio 2024. Gli uffici comunali hanno infatti terminato in questi giorni di mettere a punto i criteri di applicazione della tariffa puntuale che si basa sul principio: più differenzi meno paghi. Viceversa: chi espone sempre, il residuo secco, si ritroverà a pagare la tariffa piena.
«Quest’anno siamo partiti in via sperimentale - spiega l’assessore all’igiene urbana, Marco Pierini - anche le letture sono partite in ritardo e proprio in questi giorni gli uffici hanno terminato di mettere a punto i criteri sui quali applicare o meno la tariffa puntuale».
I CONDOMINI
Ma se per le singole abitazioni come ad esempio i villini, o i condomini con al massimo otto appartamenti si può parlare di “premialità” o “penalizzazione”, a seconda dei conferimenti del residuo secco (e dunque dell’esposizione del relativo mastello), lo stesso non si potrà dire per i grandi condomini presenti sul territorio comunale: «Purtroppo non sarebbe semplice gestire un altro metodo. Un altro sistema - prosegue Pierini - potrebbe essere quello di fornire ai singoli utenti dei sacchetti con codice a barre, ma questo comporterebbe dover prelevare dai carrellati ogni singolo sacchetto per effettuare la lettura». Insomma: più tempo per ultimare il giro di raccolta e soprattutto più dipendenti da dover piazzare sul territorio con «costi eccessivi per il servizio» evidenzia ancora l’assessore. Per i grandi stabili, dunque, dipenderà da quante volte i carrellati sono stati esposti durante l’anno, e stando alle esigenze condominiali, non si esclude che questo sia avvenuto sempre. Scarse possibilità, dunque, di veder applicata qualche riduzione.
LE SCADENZE
Con molta probabilità i bollettini arriveranno a ridosso della scadenza e in alcuni casi già scaduti, ma Pierini rassicura: «Sarà concessa una deroga sulle date per effettuare il pagamento».

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