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CERVETERI - “Scuola senza elettrosmog. I bambini assorbono le radiazioni 10 volte in più degli adulti”. E ancora: “Sulla salute dei nostri figli decidiamo noi”. Sono solo alcuni degli slogan degli striscioni preparati dai genitori dei bambini del Giovanni Cena. A pochi passi da lì dovrebbe sorgere una nuova antenna di telefonia. Immediata la reazione, non solo dei residenti, ma anche della comunità scolastica pronta a scendere in strada e a dichiarare battaglia. I genitori hanno inoltre puntato i riflettori anche su una sentenza del Consiglio di Stato che vieta l’utilizzo del wifi all’interno della scuola per tutelare un alunno dell’istituto.
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«Saremo presenti anche noi il 23 marzo alla manifestazione che partirà dal Granarone», hanno detto. E con loro saranno presenti anche tutti i rioni del comune etrusco pronti a sostenere una battaglia che riguarda tutta la collettività.
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