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TOLFA – La prevenzione è la prima e più importante cura. Con questa convinzione, sabato 27 settembre, l’A.DI.CIV. (Associazione Diabetici Civitavecchia) ha dato vita, insieme ai propri volontari, a una giornata di prevenzione sul diabete presso il Centro Anziani “La Rocca APS” di Tolfa, che ha messo a disposizione i propri spazi confermando una collaborazione ormai consolidata e preziosa.L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Tolfa, dalla Federdiabete Lazio, dalla ASL Roma 4, sostenuta dalla Fondazione CARICIV e dal Comitato della Croce Rossa di Allumiere e Tolfa, ha visto la partecipazione di 37 persone (21 donne e 16 uomini) che si sono sottoposte volontariamente allo screening per la valutazione del rischio diabetico.Durante la giornata, ai partecipanti sono stati misurati i principali parametri vitali – glicemia, pressione arteriosa, peso, altezza e circonferenza vita – dati successivamente utilizzati per compilare un questionario scientifico che, considerando anche stili di vita e familiarità, consente di stimare il rischio di sviluppare diabete nei prossimi dieci anni.I risultati hanno evidenziato: Rischio basso: 13 persone; Rischio medio: 12 persone; Rischio alto: 10 persone e Rischio molto alto: 2 persone. Dati che destano attenzione: circa il 33% dei partecipanti è risultato a rischio alto o molto alto, un quadro in linea con le tendenze registrate a livello nazionale e internazionale. Secondo le più recenti stime, infatti, il diabete è in costante crescita e viene ormai considerato da molti studiosi una vera e propria “pandemia silenziosa” del nostro tempo.


Un valore aggiunto fondamentale è stata la presenza del dott. Graziano Santantonio, Direttore della UOSD Diabetologia della ASL Roma 4, che ha incontrato individualmente 21 partecipanti ritenuti a rischio, offrendo loro un colloquio personale con indicazioni concrete sugli stili di vita da adottare e i percorsi sanitari da seguire. La disponibilità e la competenza del dott. Santantonio sono state sottolineate da tutti i partecipanti: il suo contributo ha trasformato la giornata non solo in un’occasione di controllo, ma in un vero momento di educazione sanitaria e di sensibilizzazione.Un ringraziamento speciale va ai volontari dell’ADICIV, che ancora una volta hanno dimostrato come l’impegno civico possa fare la differenza nella salute delle persone. La loro presenza e dedizione hanno permesso di realizzare una giornata utile e concreta, capace di coniugare professionalità e accoglienza.Fondamentale anche il lavoro del Centro Anziani aps La Rocca presieduto da Daniela Cedrani, che da tempo rappresenta un punto di riferimento importante per iniziative sociali e sanitarie sul territorio. La capacità del Centro di collaborare con le realtà associative e istituzionali contribuisce a dare forza e continuità a progetti che hanno un impatto diretto sul benessere delle comunità locali.Un elogio doveroso va inoltre al Comitato della Croce Rossa di Allumiere e Tolfa e ai suoi volontari, che con professionalità e spirito di servizio hanno garantito supporto organizzativo e logistico. La loro presenza costante sul territorio conferma il ruolo insostituibile che la CRI svolge non solo nelle emergenze, ma anche nella promozione della prevenzione e della salute quotidiana. La giornata che ha saputo unire prevenzione, sensibilizzazione e solidarietà. Il messaggio che emerge con forza è chiaro: investire nella prevenzione significa investire nel futuro, migliorando la qualità della vita dei cittadini e riducendo l’impatto di una patologia in crescita come il diabete. La giornata di prevenzione promossa dall’ADICIV e ospitata dal Centro Anziani “La Rocca APS” ha rappresentato un esempio concreto di come la collaborazione tra associazioni, istituzioni e realtà sanitarie possa generare benefici immediati e duraturi. Un successo reso possibile grazie al lavoro del Centro Anziani e della sua presidente Cedrani, alla professionalità del dott. Santantonio, al sostegno della CRI Allumiere e Tolfa.