CIVITAVECCHIA – Quale sarà il futuro della Statua del Bacio, che fa bella mostra di sé alla Marina? Mentre a Roma vanno a ruba i magneti con il marinaio e l’infermiera che si baciano appassionatamente, con lo sfondo del Forte Michelangelo (nella foto in basso a destra uno dei magneti esposti nella Capitale), in città si discute su quale possa essere il destinato della statua. Nei giorni scorsi il capogruppo del M5S Enzo D’Antò ha presentato una richiesta di accesso agli atti per cercare di chiarire la questione legata alla permanenza o mano della statua in città e per capire soprattutto quale percorso sarà intrapreso. A fine giugno, infatti, scadrà il contratto di affitto; nello stesso mese in cui i civitavecchiesi saranno chiamati ad eleggere la prossima amministrazione comunale. Difficile quindi prendere una decisione in questo momento, in scadenza di mandato. Tanto che l’assessore alla Cultura e al Turismo Simona Galizia ed il sindaco Ernesto Tedesco hanno chiesto una proroga “tecnica” di sei mesi. Il tempo necessario alla nuova amministrazione per decidere in autonomia cosa fare e in che modo. «Quando sono arrivata in assessorato lo scorso anno - ha ricordato Galizia - ho trovato un contratto soltanto per un anno, ma studiando insieme all’assessore Serpa abbiamo visto che era previsto un rinnovo implicito di un anno e siamo riusciti a prorogarlo per ulteriori dodici mesi, arrivando appunto a giungo 2024». Le possibilità oggi sono quella di acquistare la statua, magari trovando una cordata di imprenditori disposti a finanziare l’iniziativa come già accaduto in passato per l’affitto, di rinegoziare il contratto oppure di dire addio al Bacio e lasciarlo ripartire. «Qualsiasi sindaco deve decidere cosa fare di questa statua - ha concluso l’assessore Galizia - farlo oggi non sarebbe corretto. Con la proroga di sei mesi garantiamo il tempo necessario per decidere cosa fare e contrattare con la Fondazione. Io la lascerei, troverei il modo per mantenerla: è stata una vittoria importante per questa amministrazione che l’ha riportata a Civitavecchia nel 2022».

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