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L’impianto natatorio cittadino “PalaGalli”, sito in viale Lazio: al momento è senza luce e senza gas
CIVITAVECCHIA – Sarà di fatto la prima vera udienza, quella del 16 novembre prossimo presso il Tribunale di Civitavecchia. Al centro del procedimento giudiziario il caso scoppiato sulle bollette non pagate per lo Stadio del Nuoto–PalaGalli. Da una parte Enel Energia Spa che reclama un credito di 355.405,98 euro oltre interessi di mora, per il pagamento della fornitura di energia elettrica non pagata per l’impianto comunale. Dall’altro i presidenti della Asd Nuoto e Canottaggio Civitavecchia - nel periodo di riferimento delle fatture - ossia l’ex assessore Roberto D’Ottavio e Marco Pagliarini.
Ma non solo. Perché nel corso di questi anni, sono stati chiamati in causa anche altri soggetti.
il fatto A settembre 2021 veniva notificato il decreto ingiuntivo da parte di Enel, nei confronti proprio di D’Ottavio e Pagliarini: trattandosi di associazione non riconosciuta, dei debiti sociali rispondono personalmente e solidalmente anche i soci che hanno agito per nome e conto dell’Asd. E quindi in questo caso i vertici. Il riferimento è a fatture insolute o parzialmente insolute emesse dal 2015 al 2020. Pagliarini, assistito dall’avvocato Alessandro Maruccio, opponendosi al decreto ingiuntivo, ha fatto ricorso alla chiamata in causa del terzo, coinvolgendo quindi il consiglio direttivo dell’epoca, che a quanto pare sarebbe stato messo a conoscenza della situazione debitoria: Simone Feoli, Ivano Iacomelli, Vincenzo Pastorelli e Paolo Lazzari eventualmente “tenuti a corrispondere l’importo che verrà riconosciuto a debito del signor Pagliarini”. Uno dei quattro, però, ha deciso di andare oltre, chiamando a sua volta in causa anche tutti i soci della Asd.
l’udienza Il 16 novembre, quindi si terrà quindi la prima udienza effettiva - seppur in modalità cartolare e non in presenza - di tutte le parti costituite, comprese quelle chiamate in causa terzi. Proprio per la numerosa documentazione che verrà prodotta, l’udienza sarà necessariamente rinviata per esaminare le memorie istruttorie.
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