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LADISPOLI – Stazioni di posta pronte a maggio 2026, forse anche prima. È l’aggiornamento relativo alla tabella di marcia dei lavori finanziati dal Pnrr a sostegno dei più bisognosi. Saranno in tutto tre le strutture pronte ad accogliere le persone più vulnerabili: in via Ancona (nella foto), via Moro e via La Spezia. Un piano strategico sui cui hanno lavorato gli assessorati alle Politiche sociali e quello delle Opere pubbliche. «Nell’ex cabina Telecom di via Ancona – anticipa Gabriele Fargnoli, assessore alle Politiche sociali del comune di Ladispoli – avremo appartamenti per almeno 15 famiglie. Parliamo di una forma di ospitalità temporanea ma comunque molto importante per persone bisognose e aggiungerei anche vulnerabili. In via Aldo Moro 5 appartamenti extra anche per la disabilità non grave per procedere con un percorso di vita in aiuto. Non stancherò di ringraziare il sindaco Alessandro Grando, gli uffici e l’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini con cui ho lavorato in stretto contatto». Poi una puntualizzazione. «Le stazioni di posta – aggiunge lo stesso assessore Fargnoli - non forniranno una mensa, ma generi alimentari e abbigliamento per fronteggiare le prime necessità». Di questo infatti se ne occupa da sempre il centro Caritas Diocesano di via Fermi. Sono tre appalti differenti di un unico piano: “M5-C2 Infrastrutture sociali, Linea 1.3.2 povertà estrema”. L’intento è realizzare dei centri multifunzionali che possano offrire accoglienza immediata e supporto all’inclusione sociale, destinati alla cittadinanza e finalizzati a dare assistenza a persone senza fissa dimora e a famiglie o singoli in situazioni di grave emarginazione. Già alcuni sbandati sarebbero stati individuati nella “baraccopoli” della frazione agricola del Boietto. Da quasi due anni una trentina di senzatetto erano stati trasferiti nell’ex scuola elementare con roulotte al seguito dopo lo sgombero interforze avviato sotto al cavalcaferrovia.
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