VALLERANO - Il Comune di Vallerano, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Vignanello, nell’ambito del programma Sai (Sistema Accoglienza e Integrazione), mediante il supporto di Arci Solidarietà Viterbo Srl Impresa Sociale, promuove un percorso formativo e di valorizzazione del volontariato civico che coinvolgerà, tra maggio e giugno, tre ospiti richiedenti e titolari di protezione internazionale e 9 cittadini italiani, tutti residenti nel territorio dei due comuni.

Il percorso, che comprende anche attività di socializzazione e ha come obiettivo principale la promozione di buone prassi di integrazione tra migranti e la comunità locale, è stato promosso e finanziato dalla Regione Lazio attraverso il bando “Interventi in favore dei migranti presenti sul territorio e in uscita dal sistema di accoglienza”.

Nello specifico le persone coinvolte seguiranno un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro, quindi, dopo una fase formativa sul campo, saranno affiancati agli operatori e formatori Arci Solidarietà Viterbo srl Impresa Sociale nella realizzazione di una serie di attività di manutenzione e ripristino di aree verdi comunali: il Giardino Rita Levi Montalcini a Vallerano e il Giardino comunale di Vignanello.

Ricordiamo che i Comuni di Vallerano e Vignanello sono sede e titolari di un progetto del Sistema di accoglienza e integrazione – Sai – che è costituito dalla rete degli enti locali per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata finanziato con il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.

A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto di realtà del terzo settore – in questo caso di Arci Solidarietà Viterbo – garantiscono interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

Attualmente sono 884 i progetti della Rete Sai (636 ordinari, 208 per minori non accompagnati, 40 per persone con disagio mentale o disabilità) affidati a 749 enti locali titolari di progetto (656 comuni, 15 Province, 28 Unioni di Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni Montane di Comuni, e 50 altri enti tra Aziende Sociali Consortili, Ambiti Territoriali, Comuni Associati, Comunità Comprensoriali, Consorzi, Distretti Sanitari, Società della Salute) coinvolgendo in totale 2.000 comuni.

Al termine delle attività di volontariato saranno organizzati dei momenti di restituzione degli spazi e di socializzazione tra i volontari e la comunità locale.

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