Sicurezza, controlli e vivibilità del centro storico su questi temi una delegazione di commercianti viterbesi che avevano sottoscritto la petizione presentata all’amministrazione comunale, ha incontrato il questore Fausto Vinci. Presente anche la consigliera comunale, Luisa Ciambella.

«Di fronte al silenzio e nell’indifferenza del sindaco e del Comune di Viterbo - spiega Ciambella - nei giorni scorsi, insieme ad Anna Paola Santoni, per il negozio d’abbigliamento Glamour, e Anna Radicchio, titolare della storica libreria Etruria di via Matteotti, abbiamo incontrato il questore Vinci, che ringrazio profondamente a nome personale, dell’associazione Per il Bene Comune e di tutti i commercianti che hanno sottoscritto la petizione, per la disponibilità e sensibilità avuta nell’accogliere e comprendere le istanze dei commercianti».

La consigliera ricorda che a ottobre ha presentato in consiglio comunale «una petizione sottoscritta da 53 commercianti del Centro storico per manifestare al sindaco e ai consiglieri comunali le difficoltà che i negozianti dell’area di piazza della Rocca, via Matteotti, via della Cava, San Faustino e limitrofe, si trovano ad affrontare da molti mesi a causa dei disservizi generati dai lavori di riqualificazione della zona e dalle conosciute problematiche di vivibilità. Purtroppo, l’amministrazione Frontini non ha voluto e non intende rispondere alla petizione dei cittadini, ma la determinazione dei commercianti non certo si ferma di fronte alle assenze di questo Comune e con un profondo spirito propositivo l’incontro con il capo della polizia di Viterbo ha delineato molti aspetti importanti che riguardando la vivibilità, la sicurezza e i controlli del Centro storico».

Insieme al questore è stata fatta un’analisi delle criticità delle zone in questione, «affrontando in modo particolare - dice Luisa Ciambella - il tema della percezione della sicurezza, sul quale il dottor Vinci si è reso disponibile ad approfondirne gli aspetti sociali e operativi. È stato illuminante comprendere le dinamiche in cui si muovono i servizi di controllo nell’area del centro storico che quotidianamente impegnano gli agenti di polizia; quali sono i sistemi di sorveglianza attivi che fanno capo alla centrale operativa della questura e l’eventuale possibilità, in specifici casi e tramite procedure dedicate, di integrazione con i sistemi di sorveglianza privati. Altrettanto è stato ricordato quanto si possono rivelare fondamentali le segnalazioni dei cittadini per il contrasto alla criminalità; segnalazioni che possono essere effettuate sia tramite il numero unico di emergenza (112) o mediante l’app per cellulari YouPol della polizia di Stato».

Luisa Ciambella fa sapere che «nel rinnovare il ringraziamento al dottor Fausto Vinci per la disponibilità e l’impegno di mantenere alta l’attenzione sul problema e garantire un’efficace presenza degli agenti di polizia in città e nelle aree del centro storico, nelle prossime settimane, c’è l’intenzione di presentare la petizione dei commercianti del centro storico al nuovo prefetto di Viterbo, Gennaro Capo».