CERVETERI - «La strada è martoriata dalle buche e le istituzioni competenti non intervengono». Laura, pendolare, scrive affinché si faccia luce sulla via Settevene Palo, arteria di collegamento con Bracciano. Percorrere questa strada è davvero un rischio. Troppi i crateri presenti sull’asfalto. Scarsa l’illuminazione che non favorisce la guida di automobilisti e residenti. Comitati e cittadini da mesi provano a richiamare le attenzioni di Città Metropolitana senza però ottenere risposta. Il sindaco, Elena Gubetti, nelle scorse settimane aveva lanciato un nuovo appello fatto però cadere nel vuoto. Ora ci prova anche il collega di Ladispoli. «È un’importante arteria di collegamento – dice Alessandro Grando – anche in virtù della presenza di un ospedale, tra l’altro il più vicino alle città di Ladispoli e Cerveteri e deve essere però percorribile in sicurezza. I lavori erano stati annunciati mesi fa ma non sono stati avviati. Speriamo che possano esserci delle novità dopo le feste».

Interviene anche all’opposizione etrusca. «Da mesi continuiamo a sollecitare i dirigenti di Città Metropolitana – spiega Luigino Bucchi, consigliere comunale di Cerveteri di Fratelli d’Italia – probabilmente ci risponderanno che i lavori scatteranno dopo le feste. Occorre una urgente manutenzione ordinaria su via Settevene Palo per scongiurare ulteriori pericoli. Poi dovrebbero anche asfaltare un pezzo della Doganale, altra area strategica del nostro territorio. Vedremo quello che accadrà». Intanto i conducenti di auto e moto continuano a procedere a 50 chilometri orari, i limiti imposti quest’anno in base ad un’ordinanza.

LOTTA AL DEGRADO

Irrisolto anche il nodo dei rifiuti e delle discariche a cielo aperto che continuano ad aumentare a bordo della carreggiata in entrambe le direzioni. I comitati hanno chiesto l’installazione di fototrappole e telecamere ma anche su questo fronte non sono arrivate risposte concrete né dalla ex Provincia e né dal comune di Cerveteri.

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