Prodotti pericolosi per la salute: controlli a tappeto degli uomini della Guardia di finanza nella provincia viterbese.

L’attività svolta dalle fiamme gialle nell’ambito dei controlli a contrasto dei fenomeni della contraffazione, dell’abusivismo commerciale, delle violazioni in materia di sicurezza prodotti e tutela del “Made in Italy”, hanno interessato i comuni di Viterbo, Nepi, Tarquinia, Tuscania e Montalto di Castro. «Siamo riusciti a sottrarre dal mercato una notevole quantità di prodotti commerciali non sicuri, sottoponendo a sequestro oltre seimila beni di consumo risultati pericolosi per la salute dei consumatori», fanno sapere i finanzieri, che hanno inoltre segnalato alla competente autorità ciudiziaria «cinque soggetti ritenuti responsabili di tale condotta illecita».

I beni sottoposti a sequestro, in particolare, sono risultati per la maggior parte non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana.

Tra questi, i finazieri «evidenziano due sequestri eseguiti in punti vendita di Viterbo e Tarquinia, che hanno permesso l’individuazione di 380 prodotti cosmetici risultanti contenere, tra le altre, sostanze vietate in commercio, classificate potenzialmente cancerogene, mutagene o tossiche pertanto dannose per gli ignari acquirenti».

In questo quadro e nel critico contesto economico contingente, l’attività portata a termine testimonia la particolare attenzione riposta dalle fiamme gialle viterbesi nel contrasto di questi fenomeni, grazie allo sviluppo di specifici e quotidiani servizi finalizzati al controllo economico del territorio e al monitoraggio delle attività che presentano profili di rischio, a garanzia della sicurezza dei consumatori, della tutela dei titolari legittimi dei diritti e quindi del corretto funzionamento del mercato nonché degli operatori che conducono onestamente le proprie attività commerciali nonostante il periodo di crisi.

«Per evitare rischi - raccomandano dalla Guardia di finanza - è opportuno rivolgersi sempre a punti vendita e ad operatori commerciali affidabili, controllando le etichette dei prodotti acquistati, che devono riportate, con chiarezza, le informazioni relative ai prodotti che riportano i marchi di qualità “CE” (approvazione europea), “IMQ” (indicazione di qualità del prodotto) e il marchio specifico “Giocattoli Sicuri” (attribuito dall’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli)».

Per ulteriori informazioni, infine, è possibile consultare il sito “www.gdf.it”; oppure chiamare il numero di pubblica utilità 117.

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