Sono indagati per omicidio colposo i proprietari dei tre rottweiler che domenica hanno sbranato e ucciso, Paolo Pasqualini, mentre faceva jogging nel bosco di Manziana. L’avviso di garanzia è stato notificato ieri agli ex coniugi, Giovanna Minelli, 41 anni, e Patrizio Pintus, 43 anni, la prima residente nella casa di Manziana dove si trovavano i cani, il secondo a Viterbo.

I due sono assistiti dall’avvocato Giancarlo Ascanio mentre la madre e la sorella della vittima da Giacomo Marini.

L’avviso di garanzia anticipa l’autopsia sul corpo di Paolo Pasqualini che verrà eseguita domani presso il dipartimento di medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma. L’avvocato Marini ha fatto sapere che «In giornata (ieri ndr.) nomineremo un perito medico legale che parteciperà all’autopsia e già da oggi i parenti stanno valutando l’ipotesi di presentare una denuncia integrativa per omicidio. L’atto che presenteranno - spiega il legale della madre e della sorella di Pasqualini - si andrà ad aggiungere all’informativa di reato già trasmessa dai carabinieri della compagnia di Bracciano alla procura della Repubblica. Inoltre i familiari chiederanno nella denuncia di approfondire meglio la dinamica della tragedia anche mediante consulenti tecnici e le audizioni di tutti i testimoni. I proprietari dei tre cani si facciano avanti e spieghino come sono riusciti a scappare i tre molossi».

Intanto proseguono le indagini sulla tragedia di domenica mattina, con le perizie comportamentali sugli animali per verificare il loro grado di aggressività. Il legale dei due indagati in questi giorni ha chiarito che «la provenienza dei cani Arian, Aron e Apollo è certificata e gli stessi sono stati regolarmente registrati all’anagrafe canina e coperti da garanzia assicurativa per responsabilità civile, come previsto dalla legge». L’avvocato Giancarlo Ascanio ha spiegato che «gli animali sono stati accolti in famiglia per compagnia e posti anche a guardia dell’abitazione che, come ormai noto alle cronache, si trova in una zona particolarmente isolata: la presenza dei cani nella proprietà dei miei assistiti, dunque, non costituisce fatto inusuale tenendo conto che tutte le abitazioni che si trovano nella zona, utilizzano canidi delle più svariate razze, per finalità di sicurezza».

A Viterbo è legato Pintus che da tempo abita al Carmine ma anche Pasqualini che si era iscritto all’Unitus perché voleva laurearsi in “Sport, benessere e attività motoria in ambiente naturale”.