NEPI - Una bella notizia per la comunità nepesina. Ad annunciarla è il sindaco Franco Vita: «Le chiese Sant’Eleuterio e Santa Croce verranno riqualificate», dice il primo cittadino. Si tratta di due storiche cappelle, chiuse da anni e lasciate in stato di abbandono che, adesso, saranno ristrutturate e daranno al paese un valore culturale e artistico aggiuntivo.

«Come sapete a Nepi abbiamo due chiese – spiega il sindaco -: Sant’Eleuterio e Santa Croce dove non vengono più celebrate funzioni religiose perché si trovano in uno stato di degrado». In particolare, quella di «Santa Croce ha un valore storico culturale e religioso elevato. Tramite la soprintendenza Margherita Eichberg, sono stati stanziati fondi per il loro recupero e la gestione dell’appalto per la chiesa di Santa Croce è affidato al Comune», prosegue Vita. «Già in precedenza avevamo richiesto come Comune di acquistare la chiesa di Santa Croce per recuperarla. Ad un funzionario della soprintendenza, mentre stavamo verificando l’intervento dell’attiguo ex ospedaletto, in corso per opera del comune, feci notare l’urgenza e l’importanza del recupero dell’edificio religioso. Un altro passo importante per la riqualificazione del centro storico e di un edificio dal valore religioso strutturale e pittorico molto importante che se ne parla nei libri di storia dell’arte», conclude il sindaco. La chiesa di Santa Croce è una delle più antiche nel borgo di Nepi. Risale al X secolo. Durante il XX secolo la struttura ecclesiale ha subito un forte degrado. Nel 1970 avvenne il primo crollo parziale del tetto, seguito nel 1980 da quello della capriata centrale della navata.

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