S. MARINELLA – «Sarà un onore e un piacere discutere della Bandiera Lilla in Commissione Trasparenza».

Con queste poche e decise parole il delegato al Turismo Alessio Manuelli risponde agli attacchi delle due consigliere di opposizione Baciu e Fantozzi, in merito all’attribuzione dell’importante riconoscimento della Bandiera Lilla al Comune di Santa Marinella, un'attestazione di particolare attenzione e sensibilità da parte di quegli enti locali verso un turismo accessibile.

«Ci tengo a sottolineare – dice Manuelli - che la bandiera lilla non è acquistabile, il contributo, valido per due annualità, include i controlli tecnici degli esperti della cooperativa onlus per verificare il rispetto di criteri minimi. Solo se questi standard vengono rispettati, il Comune può entrare in una rete nazionale di promozione turistica rivolta a milioni di cittadini con disabilità e alle loro famiglie. In assenza dei requisiti, la certificazione può non essere concessa».

«La bandiera lilla è solo l’emblema di un progetto molto più ambizioso e complesso, che permette ai Comuni di avvalersi di consulenti ed esperti sul tema dell’inclusività e rappresenta una continua sfida a migliorarsi sempre di più sul tema. Aver ottenuto la bandiera lilla - prosegue il consigliere - rappresenta un vanto per la nostra città e soprattutto un riconoscimento importante per tutte quelle persone che fino ad oggi hanno creduto che l’inclusività è sinonimo di accoglienza, impegnandosi sul tema dell’accessibilità, dimostrando come i nostri uffici comunali, il personale della biblioteca civica, gli stessi gestori degli stabilimenti balneari e non solo, abbiano sensibilità e volontà di sviluppare un turismo sempre più inclusivo. Colgo quindi l’occasione per ringraziarli dell’impegno che fino ad oggi hanno svolto permettendo a Santa Marinella di diventare al momento un unicum nella Regione Lazio».

«Tornare sulla storia della totale assenza di un Peba – sottolinea Manuelli - rappresenta un ulteriore tentativo di vanificazione degli sforzi di questa amministrazione e degli uffici che lavorano per attuare quello che il Peba approvato in questo mandato dal consiglio comunale prevede, non con le chiacchiere ma con interventi di reale abbattimento delle barriere architettoniche».

«Ecco perché pensavo che una certificazione così importante non potesse che suscitare l’interesse e l’approvazione dei miei colleghi consiglieri – conclude il delegato - d’altronde tra gli oltre 60 Comuni italiani che hanno ottenuto il riconoscimento, in alcuni di loro la bandiera lilla sventola proprio in città al momento governate da coalizioni di centrodestra, quindi, le due consigliere, vadano ad appurare la rilevanza e la serietà della bandiera lilla con i propri colleghi di partito degli altri Comuni, forse più lungimiranti e attenti ad un vero progetto di sviluppo turistico delle proprie città, così come credo stiamo facendo anche noi con le nostre importanti iniziative».

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