SANTA MARINELLA - Un albo fornitori in nome della trasparenza e del principio di equità. E’ la richiesta delle consigliere comunali d’opposizione Alina Baciu, presidente della Commissione Legalità e trasparenza, e Ilaria Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della stessa commissione.

«Abbiamo inviato una formale richiesta indirizzata al segretario comunale e al presidente del consiglio del Comune di Santa Marinella affinché venga valutata l’istituzione di un albo fornitori ufficiale e il relativo regolamento - spiegano le consigliere - Pur non essendo obbligatorio per legge, riteniamo che l’adozione di un albo fornitori rappresenti una buona prassi adottata da molti comuni limitrofi, che permette di selezionare gli operatori economici in modo trasparente e a rotazione, evitando favoritismi e garantendo pari opportunità a tutte le imprese interessate». «Il D.Lgs.Ø36/2023 (Codice dei contratti pubblici) - sottolineano le due consigliere - prevede che le stazioni appaltanti possano far ricorso a elenchi di operatori economici per affidamenti sotto soglia (art.Ø50) e garantiscano l’equa rotazione dei fornitori. L’Anac, tramite un comunicato del 5 giugno 2024, ha indicato che le stazioni appaltanti dovrebbero dotarsi di un proprio albo o sistema similare per selezionare i fornitori in modo trasparente. Quindi, l’istituzione di un albo può non essere formalmente obbligatoria, ma è comunque raccomandata per adempiere agli obblighi del codice ed evitare forme discriminatorie. Inoltre, la creazione di un regolamento interno che disciplini l’istituzione e l’uso dell’albo (categorie merceologiche, criteri di selezione, aggiornamenti, cancellazione, ecc.) è per le scriventi un passo in avanti verso la trasparenza del Comune di Santa Marinella».

«Nella nostra richiesta - concludono Baciu e Fantozzi - chiediamo inoltre di chiarire perché questa possibilità non sia ancora stata presa in considerazione dall’amministrazione locale e sollecitiamo l’adozione di un regolamento comunale che disciplini l’albo. Siamo convinte che un simile strumento favorisca un rapporto più corretto e trasparente tra il Comune e le aziende del territorio, migliorando la qualità dei servizi e delle forniture e stimolando una sana concorrenza. Invitiamo tutta la commissione Legalità e Trasparenza a lavorare insieme nella prossima seduta, per produrre e proporre alla commissione regolamenti e successivamente al consiglio comunale tutto una delibera volta a migliorare la gestione amministrativa e la partecipazione degli operatori locali».

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