PHOTO
CIVITA CASTELLANA - Sono di Civita Castellana la mamma e la figlioletta di 9 anni protagoniste di una tragica disavventura avvenuta oggi nelle acque di Santa Severa.
Entrambe stavano facendo il bagno, sebbene fossero state esposte le bandiere rosse che avvertono della pericolosità delle onde, quando si sono rese conto di essere in difficoltà e non riuscire a tornare a riva. L’uomo, Gianfranco Ricci, sessantenne di Cerveteri, non ci ha pensato due volte a gettarsi in mare per portare in salvo madre e figlia ed è morto annegato. «Probabilmente - raccontano testimoni - è stato risucchiato da qualche mulinello che in quella zona di mare è molto frequente».
Subito sono intervenuti gli uomini del comandante della Guardia Costiera Francesco Cacace e il Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella.
È stato lo stesso presidente del Nucleo, Fabio Ballarini, a recuperare il corpo del romano e a riportarlo a terra dove lo attendevano alcuni infermieri che erano sul posto. L’uomo è stato subito trasferito in elicottero all’ospedale Gemelli di Roma, dove però è arrivato ormai senza vita. Una tragedia in una spiaggia che può essere definita “spiaggia della morte”, perché, purtroppo, quasi ogni anno in quel tratto si verificano annegamenti.
La bambina è stata portata per ulteriori accertamenti al Bambin Gesù di Palidoro, mentre la madre è al San Paolo di Civitavecchia. Le condizioni di entrambe non destano preoccupazioni.
Al momento della tragedia era presente anche il sindaco Pietro Tidei che si trovava sul posto per verificare l’avvio del progetto spiagge sicure con i dipendenti Asl e infermieri.
«L’ennesima tragedia, purtroppo – le parole del sindaco Tidei – dobbiamo dire che la gente deve stare attenta quando ci sono i cartelli che segnalano che non ci si deve gettare in mare. In quel tratto poi – aggiunge il sindaco – c’è un problema: si doveva affidare la spiaggia in concessione ma la gara è andata deserta, ora entro tre quattro giorni procederemo con l’affido in trattativa privata e ci saranno quindi anche in quel tratto i bagnini».