ALLUMIERE - Come ogni anno ad Allumiere venerdì sera si è snodata la processione del Cristo Morto davanti a tanta gente. Bellissimi i vari quadri e struggente l'accompagnamento della Banda Amici della Musica; cinque i penitenti incappucciati che hanno partecipato con le catene alle caviglie. Ottima l'organizzazione della processione curata dal parroco don Roberto che ogni anno rende più bella la processione apportando novità. Tutti hanno molti apprezzato il corteo religioso che è partito e si è chiuso nella parrocchia.

Don Roberto con l'occasione augura a tutti una Santa Pasqua attraverso un bellissimo e forte messaggio: «Carissimi, eccoci giunti a Pasqua, la festa della vita, la festa dell’amore, la festa della speranza. L’Anno Santo che stiamo celebrando ci sprona a rivalutare la virtù della Speranza nella nostra vita. A causa del periodo storico difficile che stiamo vivendo, è facile perderla e passare dalla speranza alla disperazione. Pasqua, significa passaggio. Per l’antico popolo d’Israele, la prima Pasqua significò il passaggio dalla schiavitù d’Egitto alla libertà. Con la Pasqua di Gesù Cristo, siamo passati dalla schiavitù del peccato alla libertà ritrovata di essere e di sentirci figli di Dio. La Pasqua del 2025 segni il passaggio dalla disperazione alla speranza ritrovata. Il momento storico rimarrà difficile, le situazioni complicate non mancheranno. Ma allora, potrebbe dire qualcuno, c’è poco da sperare! La nostra speranza, però, ha un volto, ha un nome: Gesù Cristo, che è lo stesso ieri, oggi e per sempre (Cfr Ap 13,8), ed è proprio lui che ci dice: io ho sconfitto la morte, il male e l’odio, più siete uniti a me e più sperimenterete la potenza di questa vittoria, anche e, soprattutto, nei momenti più difficili. Coraggio, facciamo questo passaggio e tuffiamoci in quella Speranza che non delude (Cfr Rm 5,5), allora sarà Pasqua anche per noi. Auguri a tutti».

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