CERVETERI ­- «Rispettare il piano antenne rappresenterebbe un vantaggio strategico per le compagnie telefoniche, consentendo loro di acquisire rapidamente una posizione dominante sul territorio». È uno dei punti chiave emerso durante la manifestazione dello scorso sabato a Cerveteri promossa da comitati e semplici cittadini per chiedere lo stop all'installazione "selvaggia" di impianti di telefonia sul territorio e il rispetto del piano antenne approvato all'unanimità dal consiglio comunale etrusco. Il membro del direttivo del Comitato Uniti per la Difesa del Territorio, Giovanni Tardani torna a puntare i riflettori sull'importanza per i gestori telefonici di adeguarsi e soprattutto di rispettare il documento siglato dal Comune. «Seguire le linee guida stabilite dal Comune - ha spiegato - garantirebbe alle compagnie una maggiore efficacia nella scelta dei siti di installazione, minimizzando e ottimizzando la copertura ma anche abbattendo i costi». Inoltre, «conformarsi al piano antenne potrebbe favorire una migliore immagine aziendale, considerando l'importanza crescente dell'etica nel mondo degli affari».

In sostanza per Tardani, con il rispetto delle linee imposte dall'amministrazione comunale, i gestiori sarebbero visti dai cittadini come aziende «sensibili» alle esigenze e alle preoccupazioni della comunità. E questo potrebbe tradursi in un vantaggio competitivo significativo, influenzando positivamente la percezione dei consumatori e la scelta dei servizi telefonici. Per Tardani inutile anche insinuare che i punti individuati dal tavolo tecnico costituito dal Comune prima di redigere il piano antenne, non siano adatti a garantire una copertura ottimale: «Dietro c'è uno studio». E dal comitato arriva l'appello all'amministrazione «di non abbassare la guardia», ai cittadini «di non rassegnarsi e di far valere i propri diritti» e ai gestori di «sfruttare» le linee imposte dal piano antenne, «ragionando con l'amministrazione ed eventualmente, se lo ritengono opportuno, anche di sederci attorno a un tavolo. Noi - ha assicurato Tardani - siamo a disposizione».

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