CERVETERI - Per l’eliminazione della linea 33 dalla Seatour «ci hanno detto che nessuno si è lamentato». Sono bastate queste parole pronunciate dal sindaco Elena Gubetti nel post incontro con il comune di Ladispoli e la ditta che si occupa del trasporto pubblico locale nei due comuni del litorale, per scatenare la rabbia dei residenti di Valcanneto.

La cancellazione della linea 33 riguarda soprattutto loro. Era l’unica che garantiva un collegamento diretto tra la frazione di Valcanneto e la stazione di Palidoro, destinazione di molti studenti e lavoratori. Ma con la rimodulazione degli orari partita dal primo gennaio, per i residenti della frazione etrusca raggiungere scuola o lavoro è diventato un vero e proprio calvario. I bus della linea 23 che conducono alla stazione di Ladispoli non sono sufficienti e stracolmi. Peraltro mancano corse in orari strategici e anche quando ci sono questi non coincidono con gli orari dei treni.

Ma ora, dopo l’ennesimo tavolo tecnnico tra Comune di Cerveteri, quello di Ladispoli e la ditta che si occupa del Tpl, e soprattutto dopo quanto avrebbe affermato proprio la ditta - a detta del primo cittadino etrusco - la pazienza dei residenti inizia a svanire.

«Abbiamo pazientato fino ad oggi sperando in una soluzione, ma viste le motivazioni espresse da Seatour basate sul nulla e distanti dal disagio realmente sofferto dalla cittadinanza si ritiene attivare tutte le forme di mobilitazione e di tutela possibili». A scriverlo nero su bianco sui propri canali social è il Comitato di zona di Valcanneto che invita l’utenza a far «sentire la nostra voce». Come? Intanto inviando una mail al primo cittadino etrusco Elena Gubetti, al collega ladispolano, Alessandro Grando e ovviamente alla Seatour. L’oggetto? «Ripristino linea bus 33 - Valcanneto/ Stazione FS Torre in Pietra -Palidoro». Il testo della mail? «La/o scrivente, residente nel Comune di Cerveteri ed abitante nella frazione di Valcanneto, chiede che venga urgentemente ripristinata la linea bus 33 che collega Valcanneto con la Stazione Ferroviaria di Torre in Pietra/Palidoro, in quanto la medesima risulta indispensabile per tutti i residenti di Valcanneto. La soppressione della linea bus 33 dal 1° gennaio 2025 - si legge ancora nell’appello del CdZ - ha causato infatti notevoli disagi e danni economici agli utenti, in modo particolare a lavoratori pendolari, studenti ed anziani che utilizzavano quotidianamente il servizio. Si resta in attesa di concrete ed urgenti azioni risolutive del disagio manifestato. Cordialmente».

Lettera che va ad aggiungersi ad alcuni esposti presentati da singoli cittadini.

Intanto proprio la ditta si era data una settimana di tempo - dopo l’ultimo incontro -, stando a quanto spiegato dal sindaco Gubetti, per verificare la situazione.

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