SANTA MARINELLA – La viabilità in via Valdambrini è diventata insostenibile. Il ponte della ferrovia, il semaforo, l’arteria molto stretta e l’alta densità di auto, stanno portando questo rione al collasso. Di ciò, si fa portavoce il Comitato di Quartiere, che chiede espressamente al sindaco di cercare di risolvere questo annoso problema che crea a chi raggiunge ul vicino supermercato e il plesso scolastico di Via Calabria situazioni di difficoltà.

“Ogni giorno – spiegano dal comitato – rischiamo seriamente incidenti perché, chi percorre a piedi l’arteria, si vede sfrecciare le auto a velocità sostenuta a pochi centimetri dalle persone. Sono anni che lamentiamo questo problema ma non è stato fatto mai nulla. Sono cambiati i sindaci, ma nessuna amministrazione, per ora, ha fatto nulla per alleviare le nostre sofferenze. In fondo non ci vuole molto per dare una soluzione al problema. Basta mettere a senso unico via Valdambrini e realizzare una strada di collegamento che unisca via Delle Colonie con il nostro quartiere. Un quartiere che negli anni ha aumentato a dismisura il numero dei residenti e quindi delle auto, mentre la strada è rimasta sempre la stessa. Senza contare che nei pressi del ponte ferroviario c’è un semaforo che al mattino e alla sera, crea lunghe fila di auto. Si era parlato di allargare il ponte ma ad oggi non c’è nulla di concreto. Abbiamo la necessità di poter percorrere via Valdambrini con tranquillità senza rischiare in ogni momento di venire investiti. Giriamo questa richiesta all’amministrazione comunale affinchè faccia qualcosa di concreto”. “Sono mesi che ci stiamo impegnando per trovare una soluzione per la messa in sicurezza di via Valdambrini – risponde il sindaco – abbiamo contattato le Ferrovie dello Stato ed i tecnici del settore, presentando una proposta progettuale per rendere ancora più vivibile questo quartiere. Ma non è facile perché se l’idea era quella di prevede la costruzione di un nuovo tronco viario, una strada bypass parallela a via Valdambrini, necessaria per il collegamento tra via Calabria e via Sicilia, lato ex cementificio, la realizzazione appare di difficile esecuzione, in quanto via Basilicata è una strada privata che termina all'interno di un residence. Un intervento che potrebbe essere compiuto solo con l’esproprio dell’intera area comprensiva degli ultimi 200 metri di percorso stradale, fino al congiungimento con via Calabria, procedendo con l’iter di acquisizione al patrimonio comunale. Seppur l'espropriazione per pubblica utilità è un procedimento ablatorio attraverso il quale la pubblica amministrazione acquisisce coattivamente i beni di proprietà privata per scopi pubblici, ci si troverebbe a ricevere opposizioni da parte dei privati proprietari con conseguenti questioni burocratiche e battaglie legali lunghe ed incerte”.