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CIVITAVECCHIA – Si continua a lavorare in città dopo il nubifragio di venerdì mattina, per bonificare le zone più colpite, rimuovere rifiuti e detriti, rimettere in sicurezza strade e viadotti. Per tutta la mattinata di ieri si è registrato un gran via vai di cittadini, in fila fuori l’ecocentro comunale in zona industriale per conferire oggetti ormai danneggiati.
La squadra di Pronto intervento di Csp ha rimosso più di 150 metri cubi di materiali in via dei Poggi, nel quartiere di San Gordiano, quello maggiormente colpito dalla bomba d’acqua. Tra mobilia ed elettrodomestici in malora, danneggiati dagli allagamenti, gli operatori hanno liberato la strada in poche ore.
«Gli operatori di Csp hanno lavorato ininterrottamente anche durante lo scorso week end, fin dalle prime ore del mattino - hanno spiegato dalla municipalizzata - nelle operazioni di raccolta del materiale danneggiato dalle recenti alluvioni, accumulato dai residenti colpiti dalla bomba d’acqua fuori dalle proprie abitazioni. Per tutto il fine settimana è stato garantito supporto a tutti quei cittadini che hanno subito allagamenti di cantine, seminterrati, piani terra e garage. I lavori sono proseguiti anche ieri mattina per bonificare l’intera area. Anche sul fronte della viabilità, già nel tardo pomeriggio di venerdì, la pulizia di fango e detriti dalle strade da parte degli operatori della Squadra Caditoie di Csp ha garantito il rientro alla normalità ai cittadini che hanno potuto circolare in tempi rapidissimi lungo viale Lazio a Campo dell’Oro ed in via Aurelia Sud a San Gordiano, tra le più colpite dalla bomba d’acqua».
Si continuerà a lavorare in questi giorni con la pulizia delle strade e con il controllo e l’eventuale ripristino di caditoie danneggiate dall’ingente portata d’acqua che ha investito la città.
Fino alla serata di ieri era ancora chiuso al traffico il sottopasso di Fiumaretta, non accessibile da venerdì mattina, perché allagato e ancora pieno di fango e detriti. Ieri gli operatori di Csp, con mezzi meccanici adatti, hanno provveduto a ripulire la zona e bonificarla, per renderla così di nuovo accessibile al transito. Controlli nelle scuole e negli impianti sportivi comunali. Verifiche alle strade, per capire dove intervenire con la massima urgenza per ripristinare la sicurezza. E si procede ancora con la conta dei danni, in vista della volontà del sindaco Piendibene di procedere con la richiesta dello stato di calamità naturale.
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