LADISPOLI - Un riconoscimento inaspettato ma che per i promotori dell'iniziativa che da anni viene portata in estate sul litorale romano (da Tarquinia a Ladispoli) ha il sapore di aver fatto "centro". Di essere riusciti, nel loro piccolo, a donare un po' di normalità, con poco, a chi ne ha bisogno. Protagonista è "Un posto al sole" il progetto nato dall'associazione "Caffè Africa" e reso possibile grazie al brando Jarambao. Dal primo giugno al 30 settembre, in sostanza, le persone diversamente abili avranno la possibilità di prenotare un ombrellone e due lettini gratuitamente in uno degli stabilimenti che ha aderito all'iniziativa. «Sono felice di poter ricevere questo riconoscimento», ha detto Caterina De Caro, membro di Caffè Africa, poco prima dell'ingresso alla Pisana. «Cerco sempre di dare e penso che il problema della disabilità dovrebbe interessare tutti. Se ognuno di noi desse un piccolo aiuto, la nostra società - ha aggiunto - sarebbe più inclusiva». Per De Caro «creare, come fatto in passato, dei posti dedicati ai diversamente abili, è un errore. Il disabile va incluso in una società, in uno spazio che sia per tutti uguali». Ed è proprio questo lo spirito che anima "Un posto al sole". Attualmente sono nove gli stabilimenti e le piscine tra Tarquinia e Ladispoli che hanno aderito all'iniziativa (a Ladispoli sono "Il Sogno" e "Il Nettuno" a Campo di Mare "Ezio alla Torretta"). Sarà sufficiente telefonare e prenotare il proprio “Posto al sole” con almeno 48 ore di anticipo direttamente in struttura.

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