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CERVETERI – Conclusi gli scavi per riportare alla luce la storia sommersa nel fondale di Campo di Mare. Un progetto della Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale che ha ottenuto un finanziamento per poter impiegare sub archeologici in grado in questi due mesi di studiare cosa fosse nascosto in mezzo al mare, anche se a non molta distanza dalla riva della frazione etrusca. «Si i lavori subacquei – è quanto riportato dal Roan, Reparto Operativo Aeronvale della Guardia di Finanza di Civitavecchia - di messa in evidenza e restauro di una struttura di epoca romana nello specchio acqueo antistante la località di Campo di Mare a Cerveteri. La struttura circolare di circa 50 metri, oggi completamente sommersa e a pochi metri dalla riva, è molto probabilmente un padiglione di una villa romana la cui estensione rimane al momento ancora sconosciuta». Nel 2021 era avvenuto il recupero da parte di un sub di una colonna in marmo cipollino e del relativo capitello nella stessa zona. Da lì si erano accesi i riflettori su questo tratto costiero. «La particolare conformazione del padiglione – è quanto aggiunto dal Roan -, le cui fondamenta sono formate da un banco di argilla formata da una doppia cinta di muri in laterizio, ha permesso la conservazione dell’intera struttura. Il funzionario responsabile della Soprintendenza ha dichiarato che il tutto fa ipotizzare ad una pertinenza legata ad una villa estremamente elegante e rappresentativa ancora da scoprire probabilmente appartenuta, vista la vicinanza con la Capitale, ad una famiglia dell’antica aristocrazia romana». Per tutto il periodo i sommozzatori della Stazione Navale hanno assistito al cantiere, nonostante le condizioni marine spesso sfavorevoli a causa del moto ondoso sempre presente data la scarsa profondità. «Si tratta di un primo intervento, volto alla comprensione dei resti antichi visibili, ma che proseguirà per la tutela e salvaguardia del sito archeologico». Il servizio svolto conferma la proficua collaborazione con la Soprintendenza in argomento, lo sviluppo di sinergie con le altre Autorità interessate, consente un’azione tempestiva a tutela del sistema economico finanziario e testimonia la trasversalità di azione della componente Aeronavale della Guardia di Finanza. “Continueremo la collaborazione nei prossimi mesi” conclude il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, colonnello Camillo Passalacqua, avendo già pianificato degli interventi a luglio sul lago di Bolsena ed a fine estate sul litorale di Tarquinia.
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