TOLFA - Sabato e domenica scorsa si è svolta a Tolfa la XIII edizione della Festa delle Tradizioni - La Radica che ha avuto un numero record di presenze e un eccezionale riscontro. Gli organizzatori della Radica, ossia i ragazzi di Generatio90 in collaborazione con il Comune, ha fatto vivere a tutti due giorni meravigliosi che hanno accontentato tutti i gusti. Tolfa lo scorso weekend è tornata idealmente indietro nel tempo, tra giochi popolari, poesia, esposizioni e piatti frugali sotto gli occhi ammaliati di tantissimi turisti provenienti da tutto il territorio laziale. Ha aperto l’evento la gara di pesca che ha visto la straordinaria presenza di quasi 100 piccoli pescatori presso la fontana della villa comunale, per poi trasferirsi nel pomeriggio su via Roma e nel centro storico in piazza Armando Diaz, piazza Sant'Antonio e via Sant'Antonio che per l’occasione hanno cambiato il look: queste vie sono state decorate ed allestite come la Tolfa di una volta, quella dalla tradizione contadina e maremmana; infatti lungo la via e le piazze sono stati esposti attrezzi antichi, materiali per la vendemmia ed accessori della Tolfa campagnola e poi foto, dipinti, sculture e rappresentazioni atte a descrivere le radici della comunità.

Nel pomeriggio di sabato, dalle ore 16 fino a tarda sera, è stato un continuo susseguirsi di esibizioni artistiche, musicali e giochi popolari. La "Musica Popolare: ha tracciato il segno: pizzica, tarantella, saltarelli con i Tarantella Underground; musica romanesca con il MusicanteAmbulante; stornelli e ottave rime con i cantori dei tempi passati, Agnese Monaldi e Lorenzo. Straordinaria esibizione, poi, a palazzo Buttaoni dei Tenores di Bitti e del maestro di chitarra Roberto Vallini. In ogni angolo del centro storico c'erano giochi in legno e competizioni di giochi popolari che hanno visto gareggiare e divertirsi centinaia di bambini e ragazzi come ad esempio l’albero della cuccagna, la corsa dei maccheroni, il gioco del cocomero, la cariola, la corsa con gli sci, il sacco, lo zoppicarò, il trocco del porco, il tiro alla fune e tantissimi altri ancora.

Affascinante e unica l’esibizione delle maschere zoomorfe degli Urthos e Buttudos di Fonni (Sardegna) e dell’Uomo Orso di Jelsi provenienti dal Molise. Ottima e molto apprezzata la cena proposta dall’organizzazione con l’utilizzo esclusivamente di prodotti tipici del territorio e che registrato il tutto esaurito. La festa è proseguita domenica a partire dalle ore 10 su tutta via Roma dove si sono susseguiti tantissimi giochi popolari con una grande partecipazione di bambini di adulti e dei tanti turisti accorsi per l’evento.

È stato bellissimo vedere giocare e divertirsi con semplicità adulti e bambini insieme come non esistesse quel divario d’età. In piazza Vittorio Veneto si è svolta la ormai consueta gara dei nostri amici a 4 zampe ed il microcippaggio gratuito dei pelosi. Alle 11 si è svolto invece lo scambio culturale tra i cavalieri di Tolfa Città del Cavallo e i Butteri della città di Marta (VT) che ha visto la presenza di oltre 40 cavalli. Il programma è poi ripreso nel pomeriggio con il corteo della folcloristica processione "È morto Nino" in cui viene trasportato a spalla un uomo che sta a rappresentare la fine delle festività estive, facendo tappa in tutte le cantine del paese, brindando e cantando in quest’ultima festa prima del grigio inverno.

Il corteo tradizionale quest’anno ha visto l’adesione di 10 Comuni provenienti da tutto il territorio laziale per il Torneo del "Tiro alla Fune Intercomunale" con i relativi rappresentanti istituzionali e delle tamburine e sbandieratrici di Canale Monterano. Le piazze e le vie erano gremite di persone stupite e ammaliate sia per il caratteristico spettacolo folcloristico della processione che stavano assistendo, ma anche per quanto hanno potuto vivere e toccare con mano dagli addobbi, ai gruppi musicali quali ad esempio i No Funny Stuff ed Emilio Stella, i giochi della tradizione, le tante opere d’arte esposte lungo le vie e la singolare camera mortuaria di Nino.

L’apice del pomeriggio domenicale è stato la gara del Tiro alla Fune Intercomunale che ha visto trionfare la squadra di Tolfa e che ha avuto da cornice l’esibizione delle tamburine provenienti dal vicino comune di Canale Monterano "Un ringraziamento speciale va fatto a tutte le istituzioni del comprensorio che hanno partecipato - spiegano il presidente di Generatio 90 Giordano Carminelli, Antonio Stefanini e tutta l'associazione Generatio90 - partendo da Allumiere, Cerveteri, Marta, Tarquinia, Bracciano, Formello, Palestrina, Canale Monterano e Cisterna di Latina. Inoltre un enorme grazie va fatto alle associazioni ed ai volontari che hanno collaborato e a tutti gli esercizi commerciali che hanno dato un importante e significativo contribuito allo svolgimento di questa manifestazione".

La sindaca Stefania Bentivoglio ha invece sottolineato: "Questo evento è il punto di unione di tutti i cittadini e di tutte le generazioni: è stato magnifico veder sorridere bambini adulti ed anziani, ciò lo conferma oltre al “fiume di persone presenti” che ha partecipato all’iniziativa, le congratulazioni che in questi giorni stanno ricevendo gli organizzatori da tutta la comunità tolfetana. Ringrazio i membri di Generatio 90 organizzatori di questo splendido e unico evento, per poi concludere sintetizzando il tutto…La Radica rappresenta un pezzo di cuore della nostra tolfetanità“.

I membri di Generatio90 hanno poi sottolineato: "Abbiamo intrapreso un viaggio, straordinario su un grande veliero partito in un porto lontano allisciando le vele al sole. Abbiamo solcato i mari piu cristallini e quelli piu bui e profondi per riscoprire terre antiche e nuovi orizzonti: ma quante cose abbiamo visto là fuori: tempeste, libecci, tramontane, groppi di vento, grandine e bonacce. È stato un viaggio che ha messo e continua a mettere a dura prova il nostro equipaggio ed il nostro stesso veliero, ma che, nonostante tutto, tra mille difficoltà aggiusta la rotta, corregge gli sbagli, continua a solcare i mari e a scoprire nuove terre e nuove emozioni..i segni li portiamo nei visi stanchi, le cicatrici nei corpi provati, le gioie nei cuori pulsanti e nei bagliori brillanti dei nostri sguardi.

Abbiamo riscoperto e fatto riscoprire le nostre origini, le nostre tradizioni e ne abbiamo conosciute delle altre di gente lontana condividendole con chiunque incontravamo arricchendo il nostro e il vostro più intimo e prezioso tesoro che risiede lì nel profondo del cuor di ognuno di noi. La Radica è un viaggio straordinario fatto di amore e passione che parte da lontano e che arriva dritto nel cuore di chi ha la fortuna di vivere questa straordinaria avventura. Ringraziamo tutta l’amministrazione comunale e, in particolare, la sindaca Stefania Bentivoglio e un grazie particolare va alla vice sindaca Laura Pennesi. Negli anni la Radica è cresciuta esponenzialmente come spazi e come qualità grazie alla collaborazione, il supporto e la condivisione di idee e progetti da parte dell’amministrazione comunale. Grazie alla Regione Lazio e alla Città Metropolitana di Roma che hanno sostenuto il nostro evento. Gazie al Consiglio Regionale del Lazio che ha sempre creduto nella nostra manifestazione. Grazie ai consiglieri Antonio Giammusso, Daniele Giannini e Pino Cangemi. Grazie all’Università Agraria per il suo costante e continuo supporto. Ringraziamo il presidente Giulio Onori e la sua squadra. Esprimiamo enorme gratitudine all’Adamo Tolfa e Allumiere ed al suo presidente Massimiliano Scoponi.

Ringraziamo la protezione civile per il supporto logistico fornito. Grazie a Italo Ciambella, Bruno Costantini e Aldo Borghini. Grazie ad Enzo dei Laghi Mammut, ad Ettore Filabozzi per il continuo e costante supporto. Un ringraziamento al circolo poetico Bartolomeo Battilocchio nella persona di Adele Natali per aver curato, condotto e coordinato le attività di palazzo Buttaoni. Grazie a Tomasa Pala per aver curato e coordinato i Tenores di Bitti. Grazie all’Ente Sportivo Nazionale Endas/Libertas ed all’amico responsabile Marco Cavicchia di cui facciamo parte. Grazie alla Condotta Slow Food della Costa della Maremma Laziale nella persona di Alessandro Ansidoni e Giorgio Corati per i laboratori con Giuseppe e Grazia del pastificio Ruvida. Grazie a Giorgio e Barbara dell’associazione “La casa nel bosco”. Grazie a Luna Ferraiuolo e a Nadia Ramuscello e al loro team per l’allegria che hanno donato ai nostri bambini. Grazie ad Elena Giannini per le “profaguele” raccontate in “memoria” delle fiabe tolfetane. Grazie a Mariangela Fiori Di Maremma che insieme a Flavio Morreale e all'ass. Associazione Cavallo Tolfetano 1994 ha gestito lo scambio culturale tra Tolfa e i butteri di Marta. Grazie a Felice Tidei per la disponibilità della Proloco e per aver seguito i nostri ospiti sardi. Grazie a Daniela Cedrani per la disponibilità dell'Aps La Rocca.

Grazie a Claudio Valderetti e Silvia Valderetti per la magia che ci avete donato e a tutti gli artisti, agli espositori, ai fotografi, ai pittori, agli “stendisti", che rendono magica e ancor piu bella questa festa. In particolare grazie per le esposizioni artistiche Roberta Sfascia, Alfredo Galletti, Carlo Marazzi, Marco Cerreti ed Adele Natali. Grazie a tutti i commercianti nessuno escluso per il contributo e lo stimolo continuo nei nostri confronti. Grazie ai nostri sponsor: la carrozzeria Lanari, l’impresa Sacchetti, Sublime, Rosendal, Idea Clima, DD Impianti srls, Farmacia Moccia e LP costruzioni. Grazie all’associazione Emergenze Pelose per la giornata dedicata ai nostri amici a 4 Zampe.

Grazie ad Antonella Tagliani, Piersanti Ferri e a Luisa Conti che ogni anno mettono a disposizione per la festa i loro locali. Grazie a tutte le istituzioni dei comuni presenti,. Grazie a chi crede in noi, a chi ci sostiene, a chi collabora con noi e a chi ci sopporta quando alle due di notte siamo ancora a lavoro per ultimare i preparativi o a ripulire le strade subito dopo la fine della festa. Grazie per gli insegnamenti appresi e i valori donati da chi non è più con noi, ma che portiamo sempre nel cuore. Ma il ringraziamento più grande va a tutti i ragazzi e le ragazze di Generatio 90 che mettono tutto il loro meglio e quanto di più bello possiedono in questo evento sporcandosi le mani, tralasciando tutto e tutti in questi giorni per donare a tutti voi il loro cuore".

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