Con il via libera dei Ministeri vigilanti, che hanno permesso la modifica allo statuto della Fondazione e quindi l’eventuale terzo mandato consecutivo, il presidente Oliveti potrà dare continuità alla guida della Cassa privata più grande d’Italia, nonché tra i primi investitori istituzionali Europei.

La Cisl del comparto Adepp vede la potenziale riconferma come una continuità utile e tempestiva alla situazione attuale della sanità italiana, del ruolo dei medici di medicina generale, al welfare per i medici che con la presidenza Oliveti ha registrato un’impennata verso il riconoscimento del medico come genitore e lavoratore.

Per la Cisl "si apre ora uno scenario caratterizzato da una più che probabile continuità nell’amministrazione della Cassa, la più patrimonializzata del comparto, che negli anni ha visto aumentare sempre più non solo il suo ruolo di erogatore di previdenza e di welfare nei confronti dei propri iscritti, ma anche il proprio peso in veste di player istituzionale nel complesso mercato degli investimenti. Infatti, dopo aver dismesso il patrimonio immobiliare a gestione diretta, l’ente ha saputo districarsi nel mondo della finanza con operazioni che hanno visto, da ultimo, salire la propria partecipazione diretta in Banca d’Italia”.

Sempre in difesa dei medici di famiglia, il presidente Oliveti ha ribadito l’importanza del rapporto fiduciario medico-paziente, da rafforzare e facilitare sicuramente ma da non mettere mai in discussione dietro la paventata dipendenza. Dalla riforma previdenziale del 2012 alla gestione della pandemia Covid, Enpam ed Adepp con il presidente Oliveti, pediatra di famiglia, hanno raggiunto momenti di confronto qualificati e realistici, che si sono riversati su positivi rapporti sindacali.

“Con la sua presidenza” concludono i vertici Cisl-Casse “si sono conclusi importanti rinnovi contrattuali, riconoscendo ed inserendo nuovi istituti che hanno riconosciuto e fatto emergere le professionalità anche in situazioni critiche come l’emergenza Covid. In vista del rinnovo del CCNL del comparto, con l’erosione del potere d’acquisto dei salari, avere un interlocutore qualificato che desideri, come noi, la crescita del comparto, la valorizzazione delle donne e degli uomini che lo animano, non può che essere un valido auspicio per il futuro”.