S. MARINELLA – Dopo le minoranze della destra in consiglio comunale, a intervenire sulla questione dei fondi del Pnrr che l’amministrazione comunale sta destinando a diversi progetti utili per la città è Coalizione Futuro. “Ora è la volta dei progetti Pnrr di cui il Sindaco si fa vanto, in particolare quello relativo alla richiesta di trasformare il Cantinone in luogo di accoglienza dei braccianti allo scopo di combattere il caporalato – dice Coalizione Futuro - la Prefettura ha bloccato l’iter perché il fenomeno non sussiste presso la nostra cittadina né, a quanto pare, nei Comuni limitrofi. Ci domandiamo quale sia stato il criterio con cui il nostro Comune abbia elaborato i progetti, se sia stata istituita una commissione apposita, quali risposte essi offrano alle esigenze del territorio e se ci sia stato coinvolgimento della cittadinanza. E’ il caso di due dei tre progetti dedicati alla transizione ecologica sui fossi del Ponton del Castrato e Castelsecco. Prima la giunta Bacheca e poi quella Tidei, non sono stati in grado di spendere il cospicuo finanziamento di sei milioni di euro stanziato nel 2016 per il riconosciuto “alto rischio per beni e persone” legato al pericolo di esondazione dei due fossi. Ritardi e progetti bocciati dall’Autorità di Bacino hanno impedito finora la messa in sicurezza dei due fossi e vi è il rischio concreto del blocco del finanziamento per scadenza dei termini. Ora arrivano in soccorso i Pnrr. Non ci resta che sperare che l’operazione possa riuscire anche se a tutt’oggi lo stato dei due progetti insieme a quello del fosso di Valle Semplice è in ritardo. Dello stesso tipo è il Pnrr avente a tema l’economia circolare che riguarda il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta e gestione dei rifiuti, problema di grande attualità. Anche questo sembra sopperire le gravi carenze del servizio della Gesam e del mancato controllo dell’amministrazione. Il progetto fa da salvataggio laddove non si è capaci di portare dei risultati secondo un’ordinaria amministrazione. Di tutt’altro genere il Pnrr dedicato alla realizzazione di una pista ciclopedonale Via delle Colonie-Valdambrini che diremmo definire fantasiosa. Al tema della “povertà edilizia sociale”, si risponde con una pista sospesa nel nulla, non inserita in un progetto cittadino di viabilità sostenibile, completamente sganciata dalle esigenze degli abitanti che da poco sono usciti dagli annosi disagi provocati dal rifacimento della strada interessata”.

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