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SANTA MARINELLA - Il sindaco Pietro Tidei risponde con fermezza alle recenti critiche sollevate dall'esponente della lista civica "Io Amo Santa Marinella", Stefano Marino, in merito ai lavori della piscina comunale. “Ancora una volta siamo costretti a replicare a Stefano Marino - dichiara il sindaco - non c'è bisogno di sedicenti profeti che scrivono di ritardi che questa amministrazione non solo conosce, ma che ha denunciato e affrontato per prima. È ridicolo e offensivo che Marino tenti di strumentalizzare una vicenda che ho portato io stesso all'attenzione pubblica, non appena ho riscontrato il rallentamento sul secondo lotto di competenza di Città Metropolitana». Il sindaco ha voluto sottolineare il lavoro concreto e i rapporti istituzionali messi in campo per sbloccare la situazione. «Sono stato io - prosegue Tidei - a contattare direttamente il vicesindaco di Città Metropolitana di Roma Capitale, il dott. Sanna, un professionista nel quale ripongo altissima stima e fiducia. Lungi dall'essere inerte, la nostra amministrazione ha agito con la massima tempestività e serietà istituzionale. L'incontro con il vicesindaco Sanna è stato costruttivo e ha prodotto risultati chiari. Sanna mi ha garantito la massima attenzione e vigilanza sui lavori e sul rispetto del cronoprogramma Pnrr. Abbiamo concordato di rivederci il 15 novembre per fare un punto definitivo della situazione. In quella occasione, alla luce dell'avanzamento effettivo del cantiere, si valuterà se Città Metropolitana dovrà intraprendere azioni stringenti, compresa la rescissione contrattuale, nei confronti della ditta esecutrice”. Il Sindaco Tidei conclude con un messaggio chiaro al suo detrattore. “Il signor Marino e Io Amo Santa Marinella devono solo informarsi prima di parlare e, soprattutto, dovrebbero ringraziare il Sindaco Tidei e questa amministrazione. Stiamo vigilando con rigore su un lavoro del quale, lo ricordo, non siamo i diretti responsabili della sua esecuzione, ma per il cui buon esito abbiamo lavorato e continueremo a lavorare senza sosta. Il nostro obiettivo è restituire alla città un impianto natatorio omologato, moderno e degno di questo nome, in netto contrasto con gli scandalosi resti della precedente piscina, una eredità disastrosa e fatiscente”.
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