LADISPOLI – Sos voragini, la storia si ripete. Due giorni di pioggia hanno messo in evidenza le criticità di molte strade sul territorio, sia in centro che in periferia. Buche profonde, alcune transennate o ricoperte da segnali stradali ma sono sconnessi anche i marciapiedi, una vera trappola per disabili e mamme col passeggino. Le segnalazioni in queste ore arrivano da quasi tutti i quartieri.

«Ogni volta che piove – critica Angelo, residente – si formano crateri. In realtà non solo in viale Mediterraneo ma praticamente in tutto il Cerreto». Problemi di fronte all’ufficio postale di via Sironi. In prossimità di una curva si è creato uno squarcio importante che potrebbe far uscire fuori strada conducenti di auto e moto. In questo caso la fessura sulla pavimentazione sarebbe da addebitare ai lavori eseguiti da alcune società private. Per di più intorno si trovano diverse scuole e la biblioteca comunale Peppino Impastato perciò è una via molto trafficata dai genitori che vanno a prendere i figli ma rischiano incidenti. Molte altre aree però sembrano off limits. Tra via Flavia e via Ancona gli automobilisti sono costretti a procedere a passo d’uomo per evitare di spaccare ruote e sospensioni. Si rischiano scontri tra via Tirrenia e piazza Odescalchi.

Disagi poi nella zona sud del Faro e su via Palo Laziale procedendo verso l’Aurelia. In quel caso della statale “groviera” non dovrebbe occuparsene il comune di Ladispoli ma l’Anas. Crateri nelle campagne ai Monteroni e Olmetto. I comitati da zona e le associazioni da tempo attendono un segnale dalla classe politica. Per quanto riguarda il dissesto creato dalle società private, la Giunta comunale annuncia controlli imminenti. «Il nostro ufficio Manutenzione in municipio – parla Veronica De Santis, assessore ai Lavori pubblici - sta valutando come esortare le ditte che effettuano gli scavi a lasciare tutto in sicurezza. Vedremo in questi giorni come muoverci». Per il restyling invece se ne parlerà nei prossimi mesi. «Stiamo elaborando il nuovo progetto – aggiunge De Santis – che verrà appaltato a partire dalla seconda metà del 2024. Comunicheremo il calendario degli interventi non appena saremo pronti».

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