SANTA MARINELLA – Da quattro anni, il giornalista e conduttore tv Pierluigi Diaco è diventato un frequentatore assiduo di Santa Marinella e cioè nel momento in cui, si mise a cercare un posto vicino a Roma dove rilassarsi nelle pause dal lavoro durante il weekend. Quando è scattato l’amore per questa località balneare dal sapore d’antan? “Da romano la conoscevo ma non ero un frequentatore assiduo, lo sono diventato nell’estate del 2019 quando cercavo un posto vicino Roma dove rilassarmi nel fine settimana mentre conducevo il programma Io e te”.

Cosa l’ha conquistata di Santa Marinella?

“Mi sono innamorato del sapore antico, da cartolina anni Sessanta, Sembra che il tempo si sia fermato. Apprezzo il fatto che non si sia trasformata in una località modaiola, di quelle che inseguono il modello di vacanza fintamente allegra, ma che abbia conservato un suo charme. È un posto magico, dove vengo anche con mio marito, Alessio, e porto mia madre”.

Quest’anno la vulgata vuole che la stagione, tra rincari e turismo mordi e fuggi, non sia stata tra le più redditizie: qual è la sua impressione?

“Francamente, io non l’ho notato, ma frequento lo stabilimento dell’hotel e non saprei dire se fuori i prezzi sono aumentati. E poi da qui si possono raggiungere con un breve tragitto in auto posti magnifici come Tolfa, Tarquinia, Allumiere dove riscoprire il fascino dell’entroterra e gustare ottime pietanze di carne: un valore aggiunto da non sottovalutare».

Secondo gli operatori del settore, se l’estate non è decollata è anche a causa della mancanza di un’offerta culturale e di intrattenimento in grado di richiamare i visitatori: quale potrebbe essere la strategia vincente?

“In effetti, mentre a Santa Severa si è costruita un’offerta culturale intorno al castello, qui mancano un festival o una rassegna estiva. Però l’Arena Lucciola funziona benissimo, la sera è sempre piena. Credo che per valorizzare il territorio bisognerebbe mettere a sistema mare e collina con percorsi integrati”. Come valuta il livello della ristorazione?

“Di ottima qualità. E si sta sviluppando anche lo street food, per non parlare della mitica pizzeria Da Igoretto”. Qual è il suo passatempo preferito quando è in vacanza a Santa Marinella?

“Passo molto tempo in canoa, il mare di scoglio è pulitissimo e trovo che questo sia uno dei fazzoletti di terra più belli della costa laziale”.

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