SANTA MARINELLA –Il pressing delle minoranze in consiglio comunale non accenna a placarsi dopo il clamore suscitato delle vicende che hanno coinvolto l’amministrazione in carica e in particolare il sindaco Pietro Tidei. Venerdì, le opposizioni, hanno organizzato un sit-in di protesta, non solo per chiedere le dimissioni del sindaco, ma anche per indirizzare il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella a indire per il 23 prossimo, un consiglio comunale aperto dove la cittadinanza sia presente per ascoltare cosa si dirà nella seduta.

Per ora non c’è stata apertura da parte della maggioranza ad una assise a porte aperte e quindi, come dice il capogruppo di minoranza Domenico Fiorelli, “forse saremo costretti a rivolgerci al prefetto per avere ciò che ci aspetta di diritto. Noi non vogliamo parlare delle vicende private del sindaco, ma trattare alcuni temi usciti dalle intercettazioni pubblicate dai giornali, come la possibile turbativa d’asta sul bando della Perla del Tirreno e i concorsi alla Multiservizi che sembrerebbero pilotati”.

Sul primo punto, a farsi carico delle spiegazioni in merito all’asta pubblica fatta nel 2022 per la gestione dello stabilimento balneare comunale è il responsale dell’ufficio Ermanno Mencarelli. In una nota, il dirigente afferma “Preliminarmente mi preme evidenziare che l’amministrazione, dal 2018 ad oggi, ha posto a bando la concessione stagionale della Perla del Tirreno introitando un canone annuale di circa 300mila euro a fronte di un valore di concessione fino al 2017 di 140mila euro, così da permettere al Comune di ottenere un valore sicuramente più idoneo rispetto al valore del bene pubblico. Per quanto riguarda la procedura di gara dell’anno 2022, preme sottolineare che la stessa è stata svolta pubblicamente permettendo ad ogni operatore di offrire un prezzo più vantaggioso per il Comune. La società Sophia Srl, ha offerto un prezzo di oltre 300mila euro, mentre la società Beach Managment, un prezzo inferiore, arrivando addirittura terza nella graduatoria finale. Appare evidente che i principi di trasparenza e di economicità per il Comune, non solo sono stati rispettati, ma hanno permesso di raddoppiare addirittura l’introito della spiaggia rispetto a quello del 2017. Inoltre, nel procedimento adottato, non vi è stata alcuna forma di discrezionalità o favoritismi, fatto sta che l’amministrazione è dotata di una piattaforma telematica gestita da una società qualificata, terza al procedimento, la quale gestisce tutte le fasi di gara, compreso quello dell’acquisizione dell’offerta economica”.

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