CERVETERI - Hanno deciso di non sottoscrivere il patto di collaborazione siglato dal Comune con il Comitato di zona di Valcanneto e Scuolambiente per la gestione del polmone verde della frazione. Sono gli "Amici del bosco di Valcanneto", gli stessi che già a suo tempo avevano presentato ben sette proposte per la riqualificazione, valorizzazione e tutela dell'area. Il tutto «a condizione che gli stessi "patti di collaborazione" fossero coerenti con un vero e proprio "Progetto bosco Valcanneto".
LE PROPOSTE
Sette i punti messi nero su bianco dall'associazione: il restauro della fonte di epoca romana, la realizzazione di visite naturalistiche all'interno dell'area, la sorveglianza del bosco, lo svolgimento di attività culturali e sociali, l'organizzazione annuale della festa del bosco, della notte delle lucciole e di altri eventi. E ancora: la pulizia annuale volontaria del bosco e lo studio delle specie arboree ed erbacee per la realizzazione di una cartellonistica da posizionare all'interno del polmone verde.
IL PERCHÈ DELLA MANCATA SOTTOSCRIZIONE DEL “PATTO DI COLLABORAZIONE”
«Nel merito - proseguono gli "Amici del bosco" - noi abbiamo avanzato un testo come contributo alla discussione ma nè il Comune nè le altre componenti della cittadinanza attiva si sono mai espresse. Non interessa? In questo quadro il Comune ha proposto (28 giugno scorso) un unico "patto di collaborazione" che noi abbiamo valutato molto deludente e generico, oltre ad essere totalmente avulso da una cornice di riferimento che può essere soltanto il Progetto bosco Valcanneto.Quindi per coerenza non lo abbiamo firmato mentre un'Associazione ed un Comitato lo hanno sottoscritto.Tutto ciò lo abbiamo detto, ovviamente, nella riunione del 28 giugno e successivamente dettagliato in una lettera pec alla sindaca Gubetti. Ricordiamo che dopo un anno dall'acquisizione dell'area boschiva a patrimonio comunale, per cui ci siamo battuti con forza, il Comune non ha fatto nulla - incalzano ancora dall'associazione - La verità è che ad oggi non c'è alcun impegno concreto e diretto per il futuro del bosco da parte dell'Amministrazione. Si pensa di scaricare tutto sul volontariato? - si chiedono - Con quali risorse e competenze tecniche? Noi non ci stiamo e non ci ritireremo in casa, tutt'altro. Continueremo a svolgere un'azione di vigilanza e a portare avanti le attività e le iniziative più opportune a tutela del bosco e dell'ambiente. E continueremo a chiedere al Comune di assumersi finalmente le proprie responsabilità istituzionali».

©RIPRODUZIONE RISERVATA