PHOTO
LADISPOLI - «Siamo rimasti bloccati a Roma Termini, un’indecenza». Anche Silvana Rito, di professione insegnante, si trovava mercoledì pomeriggio tra i passeggeri costretti a tornarsene indietro e a non partire. Tutta colpa del grave incendio scoppiato sulla linea ferroviaria Roma-Napoli e per chi doveva salire sul treno verso il sud è stata una vera e propria odissea. «Non ho potuto raggiungere la Calabria, sono tornata a Ladispoli. Il rimborso arriverà tra una decina di giorni e per almeno due giorni non si possono prenotare ulteriori treni».
Identico scenario per una madre con il figlio, entrambi di Marina San Nicola, che hanno rinunciato ad arrivare a Salerno per i clamorosi ritardi e soppressioni. «Tanto siamo abituati – ironizza la donna – per tornare a casa abbiamo viaggiato come bestie con tutti i turisti accalcati con le valigie sui sedili: è la quotidianità per migliaia di pendolari sulla tratta Roma-Civitavecchia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA