LADISPOLI - Parla il legale Andrea Miroli, difensore della famiglia Ciontoli al termine dell’udienza che si è tenuta lunedì dopo la disamina dei «consulenti di parte che fanno un’analisi scientifica dei dati emersi sin dall’inizio di questa vicenda». Per Miroli è importante che venga fatta una differenziazione tra i residui di polvere da sparo sugli indumenti e quelli nelle narici. «Questi sono dati che differenziano in maniera manifesta la posizione di Antonio Ciontoli da quella di Martina» spiega il legale. Per l’avvocato la presenza di polvere da sparo nelle narici è manifesta della presenza della persona al momento dello sparo , quindi la presenza di 12 particelle nelle narici di Antonio Ciontoli mentre solo una particella nelle narici di Martina esclude la presenza di Martina nel bagno al momento dello sparo. 

«E’ scientificamente un dato oggettivo” afferma Miroli. Altro dato analizzato è la presenza di 87 particelle di polvere da sparo sugli indumenti di Federico. Per Miroli questo dato trova una giusta spiegazione dall’analisi congiunta dei due fattori, ossia 87 particelle sui vestiti e 0 nelle narici. Per i legali l’analisi congiunta dei due dati porta alla conclusione della trasmigrazione secondaria delle particelle delle polveri da sparo su Federico in quanto, sempre secondo l’analisi dei legali e del perito, qualora Federico fosse stato presente al momento dello sparo avrebbe avuto maggiori particelle di polvere da sparo nelle narici.