BARBARANO ROMANO – Anche quest’anno è terminata la campagna scavi presso l’area archeologica di San Giuliano all’interno del parco regionale Marturanum.

La sinergia di intenti fra il comune di Barbarano Romano, la soprintendenza archeologica e l’associazione culturale Virgil Academy si è svolta un attività di ricerca e studi dall’università Baylor dello stato del Texas capitanata dal professore Davide Zori che con i propri studenti hanno dato inizio ad un mese di scavi con importanti scoperte archeologiche che, una volta recuperate, andranno ad arricchire i reperti del nostro museo comunale delle Necropoli Rupestri.

Gli obiettivi degli studi sono molteplici con la finalità principale di comprendere i cambiamenti a lungo termine dell’occupazione umana nel territorio dell’altopiano di San Giuliano, anche attraverso lo studio delle sue necropoli.

Si propone altresì di inserire il sito di San Giuliano nel suo contesto regionale collegando l’occupazione umana al paesaggio naturale e le variazioni di strutture di potere. Lo scavo in definitiva si prefigge di interpretare le varie fasi della presenza umana, le sue alterne vicende e l’eventuale abbandono del sito. Questa amministrazione intende ringraziare la soprintendenza archeologica del Lazio diretta dall’architetto Margherita Eichberg ed il suo staff. Il sindaco Rinaldo Marchesi ha rivelato che «sono stati trovati reperti storici che arricchiranno il museo delle necropoli rupestri» e ringrazia «i rettori e il corpo docente delle università statunitensi coinvolte , e tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato, consentendo anche quest’anno il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel piano triennale, che sarà rinnovato il prossimo anno per le campagne di scavi 2025/2028».