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LADISPOLI – Ancora antenne installate in poche settimane. Residenti sempre più preoccupati per un’invasione dei tralicci a cui non si riesce a mettere un freno. Uno era stato realizzato ai Monteroni in via Antica Aurelia, il secondo in via dei Ciliegi sempre in periferia ad Olmetto e il terzo in via Ancona in centro abitato. Ma tante altre strutture spunterebbero come i funghi. C’è malumore proprio sul caso dei Monteroni. «Si fa presto ad accettare soldi, ma se ci saranno danni, chi ne risponde? Siete stati proprio bravi a mettere queste antenne sopra la testa di chi coltiva i campi con tanta passione, fatica e amore… Bravi!», è lo sfogo di un agricoltore donna della stessa frazione dei Monteroni, preoccupata così come gli altri colleghi, dall’eccessiva esposizione ai campi elettromagnetici delle numerose antenne installate in zona e per i bambini che vivono e giocano all’aperto in queste campagne. Non c’è un freno sul territorio nonostante i comuni si siano anche impegnati in modo preventivo dichiarandosi contrari. Ma, evidentemente, le norme nazionali sono troppo più forti consentendo ai privati cittadini di dare l’ok alle varie società per installare le antenne e intascarsi soldi per l’affitto. «Alla luce di questi dubbi sui rischi sulla salute – prosegue la contadina -, chi decide di installarle e chi autorizza o rende possibile la loro installazione senza intervenire, ha minimamente preso in considerazione le possibili ripercussioni sulla propria e altrui salute? Soprattutto in un territorio dove, per la sua vocazione agricola, i contadini trascorrono tante ore all’aria aperta, senza nessuna protezione, parete o muro che li schermi dalle onde, per coltivare prodotti che paradossalmente servono proprio per la salute dei consumatori». Così è accaduto che ai Monteroni e Olmetto le antenne sono state montate a poca distanza dalle abitazioni, dai campi agricoli, dalla frutta e dalla verdura che poi finisce sulle tavole. «Il benessere dei propri cittadini dovrebbe essere prioritario – si sfoga ancora la residente - Nel piccolo raggio del territorio agricolo di Ladispoli ci sono ad oggi 7 antenne. Quante antenne devono essere installate perché l’amministrazione comunale se ne occupi e intervenga per proteggere le sue terre e i suoi cittadini?». Il comune di Ladispoli, in particolare con le parole del sindaco, Alessandro Grando, aveva ribadito tempo fa di essere contrario al 5G ma il volere della classe politica viene bypassato praticamente sempre dalle norme nazionali.
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