Influencer 93enne viterbese contro le truffe agli anziani.

Con i suoi 253mila follower Licia Fertz, è il volto della campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, ideata dal Comune di Viterbo in collaborazione con la Prefettura.

L’iniziativa presentata ieri mattina nella sala del consiglio di palazzo dei Priori, dalla sindaca Chiara Frontini e dall’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano, prevede l’affissione di manifesti e la distribuzione di volantini nelle zone sensibili della città.

Sulla locandina della campagna battezzata “Truffe agli anziani? Se le conosci le eviti”, c’è il volto della influencer viterbese per eccellenza, “nonna Licia” al secolo Licia Fritz che sorregge un cartello con sopra un QR-code che, inquadrato con un cellulare permette di vedere il video dove la vulcanica Instagrammer insieme al nipote Emanuele Usai mettono in guardia gli over 70 dal pericolo di essere raggirati con la tecnica del parente in pericolo.

«Siamo orgogliosi di essere per la prima volta insieme al Comune in questo percorso di prevenzione sociale – ha esordito Emanuele Usai – non è la prima volta che collaboriamo a livello istituzionale per la creazione di questo video utile non solo per i diretti interessati ma, anche per i parenti che, lo possono usare per informare i propri anziani».

Presenti alla conferenza stampa anche, il viceprefetto Andrea Caputo, il questore Fausto Vinci, il capitano dei carabinieri, Felice Bucalo, il tenente della Finanza Pierluigi Catarcione, il presidente di Confartigianato Lazio, Michael Del Moro e il comandante della polizia locale, Mauro Vinciotti accompagnato dalla vicecommissaria della locale, Marina Propeti.

«C’è un tasso preoccupante di questi reati - ha detto la sindaca Frontini - ed è per questo che l’amministrazione comunale in sinergia con tutte le forze dell’ordine vuole fare la sua parte per cercare di prevenire questo fenomeno».

Anche l’assessora Notaristefano ha sottolineato l’importanza del progetto come arma per combattere un crimine che, che ha definito: “vergognoso”.

«Saranno fatti una serie di incontri nei centri polivalenti per anziani - ha continuato - allo scopo di divulgare al massimo il messaggio di attenzione verso questo reato.

I seminari saranno condotti da un pool composto da operatori delle forze dell’ordine, psicologi inviati dalla Confartigianato e personale dei servizi sociali. A settembre un grande evento informativo finale concluderà la campagna, in quell’occasioni ci saranno anche testimonianze dal vivo di persone che hanno subito questo tipo di truffa».

Oltre alla distribuzione del materiale cartaceo e alla divulgazione del video, l’iniziativa prevede anche una serie di seminari nei centri polivalenti per anziani della provincia, condotti da operatori delle forze dell’ordine e psicologi messi a disposizione dalla Confartigianato, in qualità di partner dell’iniziativa.

Con l’occasione il capitano Bucalo ha ricordato che l’Arma è impegnata a «prevenire questo fenomeno ed è evidente che non si tratta di sprovveduti e che spesso questi soggetti arrivino da Napoli per estendere le truffe fino alle Alpi e alla Sicilia. Da parte dei carabinieri sono circa una 70ina i reati di truffa accertati da inizio anno». Il questore Vinci, dal canto suo, sottolineando l’importanza della prevenzione, ha fatto sapere che: «per questo reato in questura, da inizio anno, si è già proceduti a circa una decina di arresti. Si tratta di una tipologia di reato molto delicata, spesso messa in atto da persone fuori dal nostro territorio, i cosiddetti trasfertisti».