SANTA MARINELLA – Quella dioggi è stata la giornata dell’attacco da parte della maggioranza, che si è difesa dalle opposizioni e dalle notizie pubblicate sui giornali. Ad intervenire a favore del sindaco Tidei, criticato dalla consigliera Alina Baciu, è il gruppo consiliare di Italia Viva.

In una nota intervengono la consigliera Madalina Mocanu e l’assessore Pierluigi D’Emilio: “La consigliera Baciu attacca e accusa cercando di far partire una caccia alle streghe - affermano - Intanto, come già ribadito, non è intenzione del circolo di Italia Viva entrare in fatti personali che non dovevano essere divulgati. A tal proposito vorremmo ricordare che è stato proprio Matteo Renzi a dire più volte che se Nordio presenterà la sua proposta di riforma, Italia Viva la sosterrà. Su tutto il resto, possiamo dire che l'ente ha un suo Dpo e che la gestione dei dati è affidata a soggetti terzi che danno servizi all'ente, così come lo era in passato”.

“Per concludere – sostengono Mocanu e D’Emilio - non riteniamo di dover giudicare stralci di intercettazioni avulsi da un contesto generale che noi non conosciamo ed ancora non si capisce a che titolo finiti alla pubblica gogna in uno stile manzoniano che urla agli untori”. A far la voce grossa invece è il sindaco, che dopo le esternazioni della consigliera di Progetto Futuro Clelia Di Liello, ha deciso di passare a vie di fatto. “Ho dato mandato al mio legale – dice Tidei - di querelare la signora Di Liello, per diffamazione nei miei confronti, con accuse gravi e totalmente false. La querela verrà presentata oggi presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia. Parallelamente, l’avv. Mereu ha avuto mandato dal sottoscritto di presentare richiesta di risarcimento danni per le gravissime affermazioni che hanno leso l’immagine e l’onorabilità del sottoscritto. La giustizia farà il suo corso”. A far sentire la sua voce, è anche il responsabile dei Lavori pubblici Ermanno Mencarelli che attraverso l’ufficio stampa rende pubblica una precisazione. “L’articolo comparso sulla pagina di Santa Marinella – spiegano dal Comune - contiene una ricostruzione parziale e strumentalizzata, oltre che elementi diffamatori, al vaglio dei legali degli interessati. A tal proposito l’architetto Ermanno Mencarelli, dirigente dei lavori pubblici, precisa quanto segue: “La gara di affiliamento della gestione dello stabilimento Perla del Tirreno per l’estate 2021 è stata vinta dalla società Sophia srl ed è stata aggiudicata attraverso un’evidenza pubblica europea, aperta su piattaforma telematica certificata alla seduta pubblica di apertura delle offerte erano presenti i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri su richiesta esplicita del sindaco per il buon esito delle operazioni e ad ulteriore garanzia della trasparenza del procedimento la Sophia srl ha presentato in quella sede un’offerta migliorativa rispetto alla società seconda classificata, la Beach Managment (3^ classificata), nessuno degli aventi diritto ha presentato ricorso al Tar, ne in altra sede l’assegnazione definitiva alla Sophia srl avvenne in un secondo momento, una volta verificato che i lavori prescritti in bando fossero stati eseguiti così come certificato da un ingegnere strutturista. Corre l’obbligo infine di rammentare che il materiale pubblicato è stato estrapolato dalle intercettazioni ambientali relative ad un’inchiesta per corruzione, avviata dall’autorità giudiziaria a seguito di una denuncia del sindaco. Gli episodi riferiti dal quotidiano non hanno nulla a che vedere con la suddetta indagine”.

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